C’è un nuovissimo ufficio anagrafe ad arricchire i servizi e l’accoglienza del cittadino nel Comune di Radicondoli. Il taglio del nastro ieri 13 gennaio. E’ uno spazio al piano terra di Palazzo Pubblico, quindi nella centralissima via Tiberio Gazzei a Radicondoli. Qui, dove prima c’era uno spazio inutilizzato, l’amministrazione comunale ha recuperato la superficie e la struttura, l’ha adeguata e resa fruibile per ospitare l’ufficio anagrafe e protocollo con tre postazioni di lavoro.
“E’ con grande orgoglio che apriamo questo nuovo spazio per la cittadinanza per rendere più accessibili i servizi nello spirito di comunità, di accoglienza, di sostegno alle persone, di resilienza che muove la nostra realtà e tutta l’azione amministrativa che svolgiamo – dice Francesco Guarguaglini, sindaco di Radicondoli – E’ il sostegno alle persone, lo stimolo verso la residenza, l’aiuto nella gestione del quotidiano ciò che cerchiamo. Valori e azioni che si riconoscono nel progetto WivoARadicondoli. L’amministrazione deve andare sempre più incontro alle persone, ai cittadini. Anche questo è un modo per essere più uniti, per essere sempre più comunità dopo il Covid”.
Nel nuovo locale a piano terra, dove ha sede la nuova anagrafe, hanno la loro postazione di lavoro due persone, ma tre sono le postazioni potenziali. Non solo, in previsione c’è la ricablatura con la fibra dell’intero edificio, per rendere sempre più veloci i servizi ed essere nell’attualità della digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Nelle prospettive dell’amministrazione comunale guidata da Francesco Guarguaglini c’è anche un allargamento dell’ufficio tecnico e delle risorse umane del Comune, così come la sistemazione degli uffici e nuove funzioni per alcuni spazi presenti a Palazzo Pubblico.
“Anche in questo caso – conclude Guarguaglini – si tratta di andare incontro alle persone, di accogliere nuove esigenze, di dare loro attenzione e di garantire una più facile fruibilità nei servizi del Comune. Un’ attenzione inoltre per chi in Comune lavora, con spazi di lavoro funzionali e distanze adeguate, si riflette in migliori servizi per la comunità”.