A partire dal 2023, nell’ultimo weekend del mese di maggio Radicondoli ospiterà un importante appuntamento musicale dedicato a Luciano Berio, una delle figure di maggior spicco dell’avanguardia musicale internazionale del Novecento, che aveva scelto il borgo a propria dimora dal 1974. Angolo di natura incontaminata, conteso dai senesi tra il 1200 e il 1500 per l’importanza strategica, Radicondoli inaugurerà questi appuntamenti annuali simbolicamente nel 2023, a vent’anni dalla scomparsa del grande Maestro, che in questa terra portò a compimento molte delle sue più importanti composizioni.
Per questo progetto, nella variazione di bilancio approvata dal Consiglio Comunale lo scorso 30 novembre, sono stati stanziati 70.000 euro. È fresca di firma la convenzione triennale tra il Comune, la famiglia del compositore e il Centro Studi Luciano Berio, istituzione che ha appena varato un cambio di sede da Firenze a Radicondoli e che si occuperà per mandato comunale della progettazione, dell’organizzazione e della realizzazione degli eventi.
“Per l’amministrazione è un onore contribuire a questa grande opportunità che valorizza e ribadisce il forte legame di questa comunità con il Maestro – fa notare il sindaco Francesco Guarguaglini -. È proprio qui che venne ad abitare, al podere Il Colombaio, ristrutturato al fine di diventare la residenza della famiglia e il luogo privilegiato di concentrazione e lavoro del compositore. Molte delle opere più significative di Berio sono state create proprio qui, nello studio collocato nell’ex fienile. E le relative partiture recano in fondo, accanto alla data di compimento della composizione, il nome dell’amata Radicondoli: suo luogo del cuore”.
“Il rapporto tra l’artista e la nostra comunità – prosegue il sindaco – è stato già celebrato nel corso di un weekend dedicato a Berio dal titolo “Suoni e occasioni”, tenutosi a Radicondoli dal 27 al 29 maggio scorsi con grande risonanza e riscontro di pubblico. Una iniziativa, condotta in collaborazione con il Centro Studi Luciano Berio, che ha voluto rendere omaggio al Maestro attraverso la condivisione di ricordi e testimonianze delle persone che l’hanno conosciuto e fatto parte della sua vita”.