“I ragazzi vengono in negozio e si accorgono che tutti i 500 euro del loro bonus cultura sono spariti, prelevati da chissà chi”, è questa la denuncia che parte da Roberta Bonci, socio titolare della Libreria Senese. “Tutto è cominciato ieri -prosegue-, quando un ragazzo si è presentato per comprare dei libri con l’applicazione 18App e, al momento della creazione del buono si è reso conto che l’intera cifra era stata spesa”.
Il bonus cultura è un’iniziativa dedicata a promuovere la cultura fra i giovani: un buono di 500 euro da spendere in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, visite a monumenti e parchi archeologici, teatro e danza, prodotti dell’editoria audiovisiva, corsi di musica, corsi di teatro e corsi di lingua straniera, nonché abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale. L’iniziativa, realizzata a partire dal 2016, è arrivata alla sua quinta edizione, dedicata ai ragazzi nati nel 2002.
“Un esercente con sede nel sud Italia -continua Roberta Bonci-, che non sappiamo neanche se esista davvero, ha attivato il suo buono e l’ha incassato nella sua complessità. In sostanza a questi ragazzi hanno rubato il buono per intero. Parlando poi con lui abbiamo scoperto che non è un caso isolato e che la stessa situazione si è ripetuta per tanti neo diciottenni senesi dall’inizio del mese di giugno a oggi”.
I ragazzi in questione hanno provveduto, o provvederanno nei prossimi giorni a presentare denuncia alla Polizia postale, mentre “noi della libreria non faremo niente, perché a noi non è stato rubato nulla” come chiosa Roberta Bonci.
Emanuele Giorgi