Paesaggio e ambiente, arte e sostenibilità: binomi che stanno al centro della mostra “Raggioverde”, una collettiva di 23 artisti e 250 opere in programma dal 14 luglio al 13 settembre 2023 al complesso museale Santa Maria della Scala di Siena.
Una mostra affascinate e work in progress, molte delle opere sono infatti in fase progettuale, che nasce dal “Workshop sul Paesaggio: idee, pratiche, esercizi dell’arte” che ha visto artisti di più generazioni confrontarsi attraverso una serie di incontri sulle tematiche del paesaggio, della diversità, della sostenibilità e delle risorse dal punto di vista scientifico ed artistico.
“Gli esiti del programma Raggioverde che presentiamo in questa occasione provengono dalle tappe di lavoro già svolte nei mesi scorsi. Si persegue una metodologia che unisce gli artisti e i ricercatori del mondo scientifico dell’Università di Siena, con l’intento di scoprire ed esaltare i rispettivi punti di vista (a volte inaspettati) sul paesaggio e la sua cura – spiega la curatrice Michela Eremita -. Si sta venendo a creare una rete di persone e intenti che unisce più contesti cittadini ma anche altri luoghi dedicati all’arte e al paesaggio delle altre provincie toscane”.
Le artiste e gli artisti provenienti da più città italiane (Torino, Palermo, Venezia, Milano, Prato per citarne solo alcune) hanno sviluppato un’individuale progettualità e metodologia, alcuni di loro fanno capo a dei noti collettivi/gruppi di Venezia (ZolfoRosso, Studio Distilleria), altri, come nel caso degli artisti di Palermo, si sono uniti per il progetto senese.
Tutte le artiste e gli artisti presentano a Siena esclusivamente progetti scaturiti dagli incontri e dai dialoghi dei workshop. Il paesaggio sarà messo sotto una lente di ingrandimento, lasciando scoprire al visitatore sguardi sulla natura, sul paesaggio abitato, sulla struttura naturale delle cose: in pratica sulla visione parte integrante dello sguardo dell’artista e del ricercatore scientifico.
Il programma espositivo non si limita al complesso museale Santa Maria della Scala ma coinvolgerà gli artisti in altri luoghi della città: l’Orto botanico vedrà l’intervento di Luca Pancrazzi, dal titolo emblematico “La cura del selvatico”, mentre al Museo Botanico saranno esposte due opere di Debora Hirsch sulle piante in via di estinzione del territorio toscano. Il Museo dell’Antartide invece vedrà al suo interno alcuni lavori di Marco Acquafredda e di Michele Guido. Non solo, sarà avviata una collaborazione con il Comune di Siena con un importante progetto da sviluppare che riguarderà il bosco-giardino di Villa Rubini Manenti per interventi mirati su questo luogo meno conosciuto della città.
Una sezione di “Raggioverde” coinvolgerà anche i bambini: “Il sirenetto” è il titolo del cortometraggio di una videomaker e regista d’eccezione: Caterina Pallini, che a soli 8 anni è la vincitrice di “Moscerine Film Festival”, il primo festival dedicato alle bambine e ai bambini di Roma. La sezione under 12 l’ha vista premiata perché nel cortometraggio è riuscita ad esprimere “una favola d’amore in cui l’incontro tra mondi diversi si mischia alla poesia e alla difesa del mare”, citando le parole della giuria. La piccola ospite d’onore aprirà il varco ai bambini per esplorare “Raggioverde”: saranno organizzati appositi percorsi che faranno emergere alcuni principi esposti dagli artisti unitamente al genere pittorico del paesaggio conservato nella storia artistica del Santa Maria della Scala.
Il progetto, inserito nel programma #CantiereComune4 2022, è stato sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Siena in collaborazione con la Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, è risultato tra i vincitori del finanziamento dovuto al bando a tema arte contemporanea della Regione Toscana.
Gli artisti: Marco Acquafredda, Luisa Badino, Chiara Bettazzi, Alessandro Bevilacqua, Loris Cecchini, Valentina Cima, Francesco De Grandi, Flavio De Marco, Elena El Asmar, Bernardo Giorgi, Michele Guido, Hetty Ann Laycock, Federico Lupo, Elisabetta Marino, Luca Pancrazzi, Pierluigi Pusole, Rob van den berg, Riccardo Vicentini, Francesco Zanatta e Federica Zanlucchi. In progress Serena Fineschi, Debora Hirsch, Sophie Ko.
I due workshop. Si è trattato di due appuntamenti dal titolo “Workshop sul Paesaggio: idee, pratiche, esercizi dell’arte” che si sono svolti a novembre 2022 e a febbraio 2023. Il primo appuntamento ha visto artisti provenienti da varie parti di Italia lavorare allo sviluppo della mostra confrontandosi sulle tematiche attinenti ed inerenti al tema del paesaggio, della sostenibilità e delle risorse, con un sguardo dal punto di vista scientifico ed artistico. Gli artisti impegnati nel primo workshop sono stati Luca Pancrazzi, Elena El Asmar, Loris Cecchini, Michele Guido, Pier Luigi Pusole, ZolfoRosso Venezia (Riccardo Vicentini, Francesco Zanatta, Hetty Ann Laycock, Valentina Cima, Luisa Badino, Alessandro Bevilaqua), Federico Lupo, Elisabetta Marino, Marco Acquafredda. Il secondo workshop ha visto un confronto tra Luca Pancrazzi, Elena El Asmar, Loris Cecchini, Michele Guido, Flavio De Marco, Pier Luigi Pusole, Bernardo Giorgi, Rob van den Berg, Riccardo Vicentini, Federica Zanlucchi, Francesco Zanatta, Hetty Ann Laycock, Valentina Cima, Luisa Badino, Federico Lupo, Elisabetta Marino, Francesco De Grandi, Chiara Bettazzi, Marco Acquafredda. Ilaria Bonini direttrice dell’Orto Botanico, Alessandro Marchini dell’Osservatorio Astronomico, Rosaria Palmeri direttrice del Museo dell’Antartide, Nunzia de Comite architetto paesaggista. Oltre i ricercatori e le ricercatrici delle varie sedi.