L’Asl sta lavorando “per fornire risposte sanitarie adeguate alle esigenze” del carcere di Ranza.
Lo ha comunicato la stessa Azienda in una nota di risposta al comunicato congiunto delle organizzazioni sindacali dove si rendeva noto che la Sanità toscana “è intenzionata a non garantire più il presidio medico h24” (link qui).
“Stiamo verificando la fattibilità di diverse opzioni per risolvere la situazione, in ottemperanza ai vincoli normativi nazionali e regionali e a quelli determinati dalla disponibilità di risorse”, aggiunge l’Asl che poi assicura: “verranno garantite le visite giornaliere ai detenuti sottoposti a isolamento e ai nuovi giunti e qualsiasi esigenza acuta di tipo sanitario verrà gestita efficacemente dal servizio territoriale di continuità assistenziale o dal 118”.
“Ricordiamo che, secondo i parametri descritti dalle “Linee guida in materia di modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria negli Istituti penitenziari per adulti; implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali”, l’Azienda fino a oggi era riuscita ad assicurare una copertura superiore rispetto a quella prevista”, continua l’Asl