“Qualunque detenuto può denunciare nella speranza di trovare una procura particolarmente attenta. Sulla Procura di Siena ci sarebbe da dire tanto, da David Rossi in giù. Come cittadino italiano mi sento di dire che da queste parti qualcosa non sta funzionando. Di queste cose ne parlerò direttamente col ministro”. Con queste parole Matteo Salvini, segretario della Lega, ha commentato il lavoro del tribunale di Siena. Matteo Salvini quest’oggi si è recato al carcere di Ranza per esprimere solidarietà agli agenti condannati in primo grado dal tribunale di Siena per tortura.
Sempre Salvini spiega: “Ho visto il video, e tutti quelli che lo hanno visto possono giudicare che non c’è alcun tipo di violenza. Non mi sostituisco ai giudici, ma parlare di tortura ed avere come testimoni mafiosi, spacciatori e camorristi dica tutto”. “La tortura vera ed effettiva è un crimine -spiega il leader del Carroccio- così efferato, così terribile che applicarla in maniera arbitraria e soggettiva ai ragazzi che ho incontrato, è un doppio torto. Diventa un’ingiustizia nei confronti di chi subisce davvero la tortura, ma soprattutto rende impossibile il lavoro di uomini e donne in divisa”. Salvini ha poi espresso nuovamente “solidarietà verso servitori dello stato, che dal mio punto di vista, hanno semplicemente fatto il loro lavoro. Si tratterebbe del primo caso al mondo di tortura postdatata di 13 mesi senza torturato. Non scherziamo sulla vita e sul lavoro della gente”.
Matteo Salvini continua: “Noi stiamo lavorando sulle attuali emergenze di questo paese: salute e lavoro. Chiaramente una riforma della giustizia profonda, sana e condivisa è fondamentale per questo paese, non solo a Siena ma in tutta l’Italia”.
Salvini si è poi intrattenuto per parlare di altri argomenti, quali i vaccini. “Danimarca. Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e altre hanno fatto bene a bypassare il controllo dell’Ema (European Medicines Agency, ndr.) -dice il leader della Lega-. Domani incontrerò un ministro di San Marino, dove stanno vaccinando molto più velocemente di altri paesi europei che stanno aspettando qualcosa che non sta arrivando. Io non so chi ha sbagliato, fatto sta che qualcuno ha sbagliato; se l’Austria guarda a Israele e San Marino guarda alla Russia fanno bene. Dal mio punto di vista l’Italia dovrebbe fare altrettanto e soprattutto cominciare a produrre in Italia”.