Il Consiglio Comunale del 18 luglio ha approvato all’unanimità il Piano di Azione Energia Sostenibile del Comune di Rapolano Terme. Un importante traguardo.
Con questo innovativo progetto, l’Unione Europea ha individuato nei Comuni il contesto utile per realizzare una riduzione delle emissioni e una diversificazione dei consumi energetici.
Spiega Simone Ceccherini, Assessore all’Ambiente del Comune di Rapolano Terme: “Il nostro Comune, con il supporto della Provincia, grazie all’adesione al progetto europeo “COME2CoM”, ha sottoscritto a dicembre del 2010 il Patto dei Sindaci e, con un pool di esperti del settore energetico, ha redatto il Piano d’Azione per la Sostenibilità Energetica confrontandosi con le esperienze di altri partner del progetto di cooperazione che ha coinvolto Italia (Firenze, Prov. Modena…), Germania, Gran Bretagna, Svezia, Austria, Danimarca, Belgio e Slovenia.
I benefici del progetto sono numerosi: dalla promozione dell’immagine del Comune a livello europeo alla possibilità immediata di uno scambio di esperienze e buone pratiche per l’incremento della sostenibilità energetica ed ambientale.
Un percorso in sinergia e di rete per rafforzare le politiche energetiche e raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea entro il 2020. È stata prima eseguita un’analisi della situazione energetica a partire dal 1999 e poi è stato elaborato il presente piano di miglioramento che permetterà di costituire un “Quality Management System” con continuo monitoraggio dei risultati. La validità del piano sarà verificato dal Joint Research Center di ISPRA (che ha già dato un parere informale positivo). Come base di riferimento è stato scelto il 1999 poiché rappresenta l’anno in cui la Provincia di Siena ha iniziato insieme con l’università il progetto SPINECO che mette a disposizione una analisi di dettaglio del territorio tramite numerosi dati ed indicatori energetico-ambientali a livello comunale: l’emissione totale per il territorio comunale nel 1999 risulta essere pari a 28.289 t di anidride carbonica, comportando un valore pro capite di 5,96 t CO2/anno (media nazionale poco inferiore alle 9t/anno per abitante). Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) è coerente con gli strumenti di Pianificazione Energetica Regionale e con gli obiettivi della Provincia di Siena.
Grazie a tutte le misure individuate nel Piano il Comune potrà essere in grado di ridurre le emissioni in valore assoluto al 2020 del 38 % rispetto al 1999.”
Dichiara il Sindaco Emiliano Spanu: “Il Comune di Rapolano può già contare su diverse azioni sostenibili, che permettono di dire che gran parte dell’obiettivo prefissato è già raggiunto. Per quanto riguarda gli Edifici Pubblici e Rinnovabili, negli ultimi anni il Comune di Rapolano Terme ha partecipato al bando provinciale per la redazione di audit energetici dei propri edifici; ad oggi sono stati effettuati 6 audit energetici (municipio, piscina e 4 scuole) provvedendo alla redazione dell’attestato di certificazione energetica a norma di legge da parte di un tecnico abilitato. Nelle scuole del capoluogo è già stato effettuato l’intervento di sostituzione degli infissi e si sta partecipando al bando ministeriale “Il sole a scuola” per inserire piccoli impianti fotovoltaici a copertura dei consumi (anche all’elementare di Serre). Attualmente la rete dell’illuminazione pubblica è gestita in proprio dall’Amministrazione Comunale. L’azione, già iniziata su piccoli tratti, prevede la realizzazione di un’azione di efficientamento della rete con un considerevole risparmio sotto il profilo energetico ed ambientale. Si potrà valutare anche il ricorso a finanziamento tramite terzi della maggior parte dell’intervento. Inoltre le norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico, in vigore dal 2010, incideranno sullo sviluppo edilizio, economico e turistico della città nei prossimi 10 -15 anni. L’attuazione del titolo V “norme per l’edilizia sostenibile” già in vigore permetterà di ottenere un ambizioso risultato in termini di sostenibilità ambientale e CO2. Possiamo dire che ad oggi sono stati installati già 6,5 MW di fotovoltaico sul territorio comunale. Cautelativamente la previsione al 2020 è stata posta a 7,5 MW. È previsto anche il ricorso alla biomassa ma solo per 1MW in totale. Nonostante le indubbie criticità territoriali ed infrastrutturali, verrà affrontato anche il settore dei trasporti al fine di privilegiare soluzioni sostitutive ed integrative del trasporto privato con progetti mirati all’ottimizzazione del traffico, alla diffusione del trasporto elettrico e alla individuazione di soluzioni innovative ed integrative dell’offerta del Trasporto Pubblico Locale.”
Per quanto riguarda l’Attuazione e il Futuro spiega l’Assessore Simone Ceccherini: “Il Piano individua i punti di forza e le opportunità del territorio per la promozione delle Fonti Rinnovabili di Energia e dell’Efficienza Energetica. Non si tratta di un documento rigido, ma di un punto di partenza che potrà essere via via adeguato ai risultati e al contesto per ottenere il miglior risultato possibile per il territorio. L’obiettivo è fissato al 2020: dato l’arco temporale particolarmente importante, viene previsto un monitoraggio obbligatorio da effettuare su base biennale. Il Comune si è dotato fin dall’inizio di una specifica struttura organizzativa per la pianificazione ed il monitoraggio delle attività e prevede di mantenere lo stesso gruppo di lavoro per la fase di comunicazione e monitoraggio del PAES.
Il Comune ha intenzione, oltre al ricorso ad ogni possibile supporto finanziario, di ricorrere anche alla partnership con il privato per la realizzazione degli interventi previsti e di tutte le azioni di efficientamento energetico che, nelle prossime revisioni di monitoraggio degli obiettivi, potranno essere intraprese. Secondo il progetto Reges che tratta le emissioni equivalenti e tiene conto anche dell’assorbimento forestale, la situazione del Comune di Rapolano al 2009 è quella di potenziale “carbon neutral”; applicando poi la metodologia utilizzata per il calcolo della baseline per il Patto dei Sindaci riferita al 1999, pur non avendo la disaggregazione richiesta, si ottiene che l’emissione specifica ad abitante risulta pari a 5.84 t/abitante anno con già una diminuzione del 2,5% senza contare le rinnovabili già installate e l’aumento della popolazione di oltre il 10%.
Rapolano, con il piano d’azione, perfeziona un percorso di sostenibilità già avviato che potrà quindi guidare nel tempo verso obiettivi ambiziosi riconosciuti e promossi anche a livello nazionale ed internazionale. A questo proposito desidero ringraziare l’Assessore provinciale all’Ambiente dottor Gabriele Berni, lo Staff di APEA nella figura della dottoressa Tavella e del dottor Pessina.”