Il consiglio comunale di Rapolano Terme ha conferito ieri, lunedì 25 novembre, con voto unanime, la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre “quale riconoscimento – come si legge nella motivazione – per il suo contributo nell’affermare con competenza e autorevolezza la diffusione dei valori costituzionali dell’uguaglianza, le pari opportunità e la condanna del razzismo e di ogni forma di odio, violenza e razzismo”. La seduta, vista la concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si è aperta con un minuto di silenzio dedicato a tutte le donne vittime di atti violenti e ha visto indossare un fiocco bianco da parte del sindaco, degli assessori e di tutti i consiglieri comunali come segno di partecipazione alla Giornata internazionale.
“La cittadinanza onoraria conferita alla senatrice Liliana Segre – afferma il sindaco di Rapolano Terme, Alessandro Starnini – è un atto ricco di significato umano, sociale e culturale con cui il consiglio comunale di Rapolano Terme ha voluto esprimere la sua vicinanza alla stessa Liliana Segre. Sono soddisfatto del voto unanime ricevuto da questo atto e della discussione costruttiva che c’è stata durante la seduta, in cui è stata ribadita l’importanza sul nostro territorio dei valori fondanti della Costituzione Italiana e la vicinanza a una donna che è sopravvissuta alla Shoah ed è sempre stata pronta a portare la sua testimonianza in ogni luogo, a partire dalle scuole, affinchè quel passato non torni mai più. La sua proposta di istituire una Commissione straordinaria contro fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza l’ha portata a essere vittima di inaccettabili minacce che anche il Comune di Rapolano Terme condanna e respinge, dandole il proprio sostegno e rinnovando l’impegno per attività e iniziative sul territorio che puntino a una cultura democratica sempre più forte”.
Altre iniziative. “Come anticipato nei giorni scorsi – continua il primo cittadino rapolanese – stiamo già lavorando per coinvolgere i giovani studenti rapolanesi nei prossimi viaggi della memoria ad Auschwitz, preparandoli bene sulla storia della Shoah e sul fenomeno del razzismo e dell’antisemitismo. Ci faremo promotori di nuovi incontri con le forze dell’ordine per sviluppare ulteriormente il rispetto della legalità e chiederemo al Parlamento di approvare rapidamente la legge sullo Ius Culturae per dare la cittadinanza a bambini e ragazzi figli di stranieri che abbiamo svolto un primo ciclo di istruzione sul territorio di residenza. Inoltre – conclude Starnini – siamo già a lavoro per ‘il pranzo del futuro’ che organizzeremo il prossimo 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica Italiana, invitando vecchi e nuovi cittadini rapolanesi che hanno acquisito recentemente la cittadinanza italiana”.