Si è concluso nella mattinata di ieri il rave party che lo scorso fine settimana ha interessato la zona di Contignano, nel comune di Radicofani della Val D’Orcia senese.
Dopo un primo intervento dei Carabinieri che nottetempo hanno ricevuto le segnalazioni di alcuni residenti dell’arrivo in massa nel sito, il Questore Costantino Capuano ha disposto articolati servizi di vigilanza e controllo, affidandone la direzione al Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi – Chianciano Terme, Vice Questore Paolo Malorni.
Tutta l’area è stata, pertanto, costantemente vigilata dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, con l’apporto dei Corpi di Polizia Provinciale e Municipale, che hanno così potuto contenere l’allarme sociale che si era creato.
Tale dispositivo ha, inoltre, consentito che non si registrassero danneggiamenti, fatti di rilevo o danni ambientali significativi, se non quelli derivanti dall’alto numero di presenti nell’area del raduno, che hanno raggiunto il numero di circa 3000 nella giornata di domenica. Anche nei presidi sanitari non si sono registrati interventi significativi.
Nella notte di lunedì è cominciato lentamente il deflusso dei partecipanti al rave, senza criticità per gli aspetti di ordine e sicurezza pubblica, data la continua sorveglianza da parte delle Forze dell’ordine.
Poiché sono stati identificati più di 600 partecipanti si sono avviate le attività finalizzate a contravvenzionare i conducenti dei circa 350 veicoli parcheggiati in aree di sosta non autorizzate, nonché i conducenti di circa 100 mezzi che hanno effettuato campeggio in area interdetta da specifiche leggi regionali.
Su un altro fronte la Divisione Anticrimine della Questura sta vagliando le posizioni dei numerosi soggetti già noti alla giustizia per l’emissione di “fogli di via” del Questore con divieto di ritorno nella provincia.
Specifiche attività d’indagine della Squadra Mobile e del Commissariato di Chiusi, in stretto raccordo investigativo con l’Arma dei Carabinieri, sono in atto per individuare gli autori dei fatti penali commessi.
L’attenzione degli investigatori è particolarmente rivolta ad individuare gli organizzatori che, da quanto sinora emerso, sono soggetti abitualmente dediti a tale attività delittuosa.