Martedì 21 maggio in programma un convegno in cui saranno ripercorse le fasi dell’intervento di restauro condotto dal comune di Siena in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena, sotto la supervisione della soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e realizzato dallo studio Guicciardini & Magni architetti di Firenze. Un intervento di recupero e conservazione durato anni: il cantiere di restauro della parte alta della strada interna al Santa Maria della Scala si è chiuso a novembre scorso, restituendo gli spazi al pubblico, con nuove importanti acquisizioni sullo sviluppo architettonico e funzionale del complesso. Il lungo percorso che ha portato alla riapertura sarà presentato martedì 21 maggio , in occasione del convegno ‘Ricerche e restauri al Santa Maria della Scala: la corte, la stalla e la strada interna’ che si terrà dalle 15.30 alle 19.30 nella sala Sant’ Ansano.
Saranno presenti per l’occasione il sindaco del Comune di Siena Nicoletta Fabio, Gabriele Nannetti, Soprintendente Abap per le province di Siena, Grosseto e Arezzo; la direttrice della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini, Enrico Zanini, direttore del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena.
Gli ambienti del complesso museale di Santa Maria della Scala oggetto degli ultimi interventi di restauro hanno confermato lo straordinario palinsesto architettonico che si cela dietro la facciata su piazza del duomo. Il restauro ha riguardato il tratto ‘a monte’ della Strada Interna, il lungo percorso carrabile che, ruotando su sé stesso, attraversa i primi tre livelli dell’ospedale fino a raggiungere la corte, cuore topografico e ganglio funzionale dell’intero complesso, anch’essa oggetto di un recentissimo restauro, contiguo e organico a quello da poco inaugurato. Il tratto restaurato della strada, che include anche la stanza dei silos e una grande stalla, ha costituito, per lungo tempo, uno snodo essenziale per il funzionamento della macchina ospedaliera, quale crocevia che metteva in comunicazione la piazzetta della Selva, la corte, la piazza del duomo e il pozzo del Rotone.
Nel corso del convegno sarà l’ingegnere Francesco Montagnani, Rup del Comune di Siena, a introdurre i lavori. A seguire Giuseppe Lo Presti, architetto dello studio Guicciardini & Magni Architetti, incaricato della direzione dei lavori, approfondirà “Il restauro della corte e della strada interna del Santa Maria della Scala”; Fabio Gabbrielli , professore di storia dell’architettura presso il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena, parlerà de “La corte, la strada e la complessità del palinsesto architettonico”; Marco Giamello e Andrea Scala , docente e tecnico del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena interverranno con un focus su “Studi mineralogico-petrografici per l’intervento di restauro”; infine il restauratore Luca Bellaccini spiegherà nel dettaglio “Il restauro del Sant’Antonio” all’interno della stalla; chiuderanno i lavori Maria Gabriella Carpentiero e Liliana Mauriello , funzionarie della Soprintendenza Abap per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, con le riflessioni legate a “Cantiere come strumento di conoscenza: best practices e casi studio”.
Nuove sequenze stratigrafiche e cronologie inaspettate, tanto per la strada quanto per la corte, sono destinate a perfezionare e a riscrivere la storia architettonica di un settore cruciale del grande complesso ospedaliero.