“L’ho detto molte volte e lo ripeto: avete votato chi volete alle elezioni, ma con questi referendum potete riprendervi un pezzo della vostra vita, del vostro futuro”. Così il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni a Siena, a margine di un’iniziativa pubblica per i cinque sì ai referendum dell’8 e 9 giugno.
“Sono referendum contro la precarietà, anche sulla cittadinanza – prosegue-. Referendum che possono consegnare a milioni di persone in questo Paese una vita migliore, più degna, più sicura, priva di discriminazioni – continua-. Occorre prendere in mano questo strumento perché è l’occasione per decidere senza delegare, per decidere direttamente e cambiare la propria vita”.
Le elezioni regionali in Toscana? “La nostra strategia è battere la destra, farlo nel segno del buon governo, della discontinuità su alcuni temi, e segnare una nuova stagione. Una nuova stagione in grado di dare protagonismo a forze che non hanno partecipato al governo della Regione in questi anni”, afferma Fratoianni. “Siamo in un quadro politico completamente diverso da quello di cinque anni fa – prosegue-. Occorre lavorare perché anche in Toscana ci sia una coalizione all’altezza di ciò che chiede il Paese: un’alternativa alla destra di Giorgia Meloni. Lavoriamo – continua- affinché in Toscana, come altrove, queste coalizioni abbiano un’anima, un cuore che parte innanzitutto dal rapporto tra Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 Stelle. E lavoriamo perché anche qui si possa costruire questa prospettiva”.
Sul rapporto con Italia Viva “non abbiamo mai messo veti su nessuno, e non intendiamo subirne – puntualizza l’onorevole-. Ne abbiamo subiti molti nella nostra storia e oggi nessuno è più in grado di porci veti, anche perché siamo sufficientemente grandi da sconsigliare chiunque dal metterne su Alleanza Verdi Sinistra. Ripeto – conclude-: noi non li mettiamo, ma intendiamo dire la nostra sul merito delle questioni”.
Il polo progressista? “Ogni volta si discute del campo, degli aggettivi per nominarlo. Io sono più interessato a discutere delle questioni concrete”, dice il segretario nazionale di Sinistra Italiana .
“Abbiamo presentato l’altro ieri un’importante mozione unitaria con il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle sullo sterminio in corso a Gaza – prosegue-, dopo la rottura unilaterale della tregua da parte di Israele. Sono ripresi i crimini di guerra, siamo di nuovo lì. È necessario che la comunità internazionale reagisca e che il nostro Paese faccia qualcosa. Basta con le parole ipocrite e balbettanti. Continuano a dire che chiedono moderazione a Israele, ma non so più cosa significhi “moderazione”, dopo ciò che sta accadendo da troppo tempo – aggiunge-. Servono atti concreti, e li abbiamo messi nero su bianco insieme. Questo è un fatto molto importante. Come lo sono altre iniziative che abbiamo portato avanti in questi anni: dal salario minimo alla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario”.
Per Fratoianni “sono molti i temi su cui c’è convergenza, più di quelli su cui ci sono divergenze”.
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