A Siena e in Toscana entra prepotentemente nella campagna elettorale lo scontro tra Sardine e Lega. Già qualche giorno fa dalla pagina Facebook nazionale del movimento era partito un primo attacco a Susanna Ceccardi, accusata di dimenticarsi “anni e anni di dichiarazioni xenofobe, fasciste e inaccettabili per chiunque sieda in Parlamento Europeo, per chiunque si candidi alla presidenza di una regione, per chiunque si dica rispettoso della democrazia e della nostra Costituzione” per “recuperare il voto moderato”.
Stamani a parlare è invece Lorenzo Castelli, l’ attuale leader del gruppo senese , “non ci mobiliteremo, per ora, nelle piazze ma sui social vogliamo rendere chiaro a tutti il significato delle parole di Susanna Ceccardi”, afferma. “Vogliamo fare vedere la pericolosità dei suoi messaggi – sottolinea”. Ma Castelli non si ferma qui e per lui l’esempio più eclatante del basso contenuto ‘politico’ dell’attuale europarlamentare è quando si parla di John Lennon. Uno spazio della sua riflessione infatti Castelli lo dedica alla querelle nata in seguito alle parole che Susanna Ceccardi ha detto al programma In Onda su La7 su Imagine, canzone marxista secondo l’ ex-sindaca di Cascina, ” se te candidato del centrodestra verrai ricordato perché hai detto che una canzone come Imagine è comunista, politicamente dovresti migliorare”, sottolinea Castelli.
A rispondere alle Sardine senesi è stato in mattinata il capolista della Lega per le elezioni regionali a Siena Riccardo Galligani. ” Le Sardine come tutto il pesce dopo tre giorni puzzano”, così esordisce Galligani che poi aggiunge ” visto che vogliono intervenire su una contesa elettorale, se hanno dei contenuti si presentino alle elezioni con un propria lista così possiamo confrontarci sui temi. Essendo totalmente privi di contenuti ed avendo loro solo l’obiettivo di fare perdere il centrodestra dimostrano di fare quello che loro dicono di combattere: demagogia“.
Marco Crimi