Regionali, Coldiretti a confronto con i candidati: “Agricoltura strategica, servono assessorato forte e filiere corte”
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“Il settore agricolo è strategico per una regione come la Toscana. Quello che chiediamo prioritariamente è il mantenimento di un assessorato all’agroalimentare, che unisca l’attività agricola al tema del cibo, cruciale nelle politiche mondiali, soprattutto alla luce di quanto sta accadendo a livello globale”. Lo dice la presidente della Coldiretti della Toscana Letizia Cesani a margine dell’incontro che l’associazione di categoria ha promosso con i candidati al consiglio regionale
“Nel nostro immaginario, ciò che chiediamo è anche un assessorato più forte, con deleghe per la gestione delle crisi e deleghe interassessoriali – ha aggiunto-, in grado quindi di affrontare anche tematiche sanitarie e ambientali. L’agricoltura, infatti, in una regione come questa è un settore fluido: non è solo produzione economica, ma è anche salubrità, cura e mantenimento del territorio, sostegno delle aree interne e di prossimità. Per noi è fondamentale che i candidati dichiarino di voler rimettere l’agricoltura al centro. La priorità maggiore resta legata al cibo: cibo sano, made in Italy e soprattutto sicuro per i cittadini, in particolare per le giovani generazioni – continua-. Un altro tema importante riguarda le filiere, a cominciare da quella corta. Ai candidati chiediamo di incentivare il consumo di prodotti locali negli enti pubblici – mense, scuole, ospedali – per sostenere la produzione e garantire qualità”.
“Ai candidati chiediamo di incentivare il consumo di prodotti locali negli enti pubblici – mense, scuole, ospedali – per sostenere la produzione e garantire qualità – dice il presidente della Coldiretti di Siena Luigi Sardone-. Infine, chiediamo un’attenzione particolare al territorio. Chi lavora la terra è custode del territorio stesso e spesso emergono situazioni che non hanno a che vedere con l’agricoltura, ma con altri interessi e business”.