Una scheda elettorale per due voti, uno per il presidente, l’altro per le liste che lo sostengono e che comporranno il consiglio regionale. Questo troveranno gli oltre tre milioni di cittadini chiamati alle urne per decidere il futuro della Toscana.
La tornata elettorale si svolgerà domenica 12 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 13 ottobre dalle 7 alle 15.
Per i tre candidati governatori — Eugenio Giani, Alessandro Tomasi e Antonella Bundu — sono le ultime ore di campagna elettorale. E a Firenze è arrivato un carosello di leader nazionali: Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani, Giuseppe Conte e Matteo Renzi.
Tomasi e Giani ieri hanno chiuso invece ieri la loro volata a Siena. Il primo lo ha fatto con un incontro alla Saletta dei Mutilati. Il secondo con un aperitivo in Piazza del Campo.
Per votare è necessario presentarsi con un documento di identità e la tessera elettorale. In caso di smarrimento, i Comuni rilasciano duplicati anche nella giornata di domenica.
Il voto a una lista si trasferisce automaticamente al candidato presidente collegato. Se si vota solo il candidato, il voto non va a nessuna lista. È possibile anche esprimere un voto disgiunto, scegliendo un presidente e una lista di uno schieramento diverso, indicando eventualmente uno o due candidati consiglieri.
Si possono esprimere una o due preferenze, rispettando l’alternanza di genere (un uomo e una donna della stessa lista); oltre due preferenze, i voti vengono annullati. In presenza di un listino regionale, i candidati bloccati saranno eletti per primi.
Il ballottaggio è previsto solo se nessun candidato raggiunge il 40% dei voti, un unicum in Italia: si voterebbe due settimane dopo. Nel 2020 Eugenio Giani vinse al primo turno con il 48,62%.