Resilienza e determinazione: l’ex Badesse Frosinini si racconta. “Dalla provincia ai professionisti con Siena nel cuore”

Dal calcio di provincia al calcio professionistico, passando per Siena: è la storia di Ruggero Frosinini, giocatore che milita in Lega Pro con il Trento e che solo due anni fa galoppava nei campi spelacchiati della Toscana con il Lornano Badesse. Frosinini, classe 2001, nasce ad Orvieto e dopo il percorso nei settori giovanili del posto ha iniziato a muovere i primi passi tra i grandi nel campionato di Promozione con l’Acquapendente.

“Ho iniziato in Promozione, ma la priorità era lo studio per me – commenta Ruggero Frosinini, difensore e centrocampista del Trento -. Era il 2019 e avevo appena finito il liceo scientifico. Quell’estate decisi di andare a studiare a Siena e il Lornano Badesse, che militava in Eccellenza, ha creduto in me ed è nata una bellissima storia di tre anni. Il primo anno, infatti, abbiamo vinto il campionato e nella stagione seguente in serie D tirammo fuori importanti prestazioni, anche se a metà campionato mi sono dovuto fermare per una miocardite, nata dopo aver avuto il Covid”.

La convalescenza fu lunga, ma la società senese aspettò il giovane Ruggero, che nella stagione 2021-22 tornò e le sue prestazioni non passarono inosservate. Il lavoro e la determinazione di Frosinini attirarono l’attenzione del Piacenza in serie C e nel campionato 2022-23, il centrocampista ha fatto il suo esordio tra i professionisti.

“Lì ho capito che il calcio poteva essere anche più di una normale passione – spiega Frosinini -. Ho passato metà stagione a Piacenza e a gennaio firmai con l’Albinoleffe, con cui abbiamo raggiunto la salvezza e con cui ho segnato il mio primo gol in serie C. In estate sono venuto qui a Trento e mi sto trovando benissimo: gioco con continuità, è una piazza tranquilla e posso esprimermi al massimo”.

La strada è ancora lunga, ma intanto l’ex Badesse si gode il momento, senza dimenticare gli anni a Siena, che come confermato dal giocatore stesso, sono stati indimenticabili e indispensabili.

“Siena mi ha formato come giocatore e come uomo – commenta Frosinini -. È la mia seconda casa, conosco tutti e mi ero immerso benissimo nella realtà cittadina. Non nascondo il fatto che se un giorno la Robur dovesse tornare tra i professionisti e mi chiamasse, non esiterei un attimo. Inoltre, il direttore sportivo è Simone Guerri, che conosco bene perché era il mio direttore quando giocavo a Badesse; dunque, sarebbe un sogno poter tornare”.

Pietro Federici