“La didattica a distanza non rispondeva più alle esigenze di socialità di una comunità di studenti che deve rapportarsi con i professori ed avere la giusta motivazione nello studio”. Sono le parole del presidente della Regione Eugenio Giani per commentare il rientro dei ragazzi toscani nelle scuole superiori.
Giani oggi, lunedì 11 gennaio, ha visitato il Liceo classico statale Galileo di Firenze. “Con la dad al 50% abbiamo consentito agli istituti secondari di riprendere da stamattina- prosegue-. Questo spero che sia un insegnamento alle Regione più timorose che non vogliono riaprire, anche se mi rendo conto che la Toscana ha la possibilità di ripartire subito vista l’evoluzione della curva epidemiologica. Sono convinto che la didattica possa essere anche in presenza fisica, almeno un giorno sì ed uno no”.
Ricordando quello che ha fatto la Regione per fare rientrare gli studenti, dai bus ai tutor, Giani si è detto d’accordo con le parole dell’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli( “Nessun sovraffollamento in bu e treni”) . “Stamani non ci sono state criticità e nei trasporti pubblici che erano stati visti come un elemento di contagio – continua-. Come prima giornata tutto ha funzionato. Cercheremo comunque di fare rispettare la distanza nei bus”. Ai giornalisti che gli hanno fatto notare come comunque siano stati denunciate situazioni di sovraffollamento il Governatore ha risposto che ” serve autocontrollo all’interno dei trasporti. Molto passa dall’autoregolamentazione dei cittadini e dei controllori, se il bus è pieno non bisogna fare entrare le persone”