Riapertura Whirlpool, il sindaco: “Solo se esiste sicurezza”. Il Comune studia aiuti per ristorazione

“Il tema della Whirlpool è sempre stato un argomento sensibile e di interesse per questa amministrazione, ultimamente ci sono delle prese di posizione da parte dell’azienda per cercare di riaprire gli stabilimenti. I sindacati vogliono informazioni al riguardo delle norme di sicurezza e distanziamento sociale all’interno dell’azienda. Non si può riaprire se non si riesce a rispettare le norme come dispositivi di sicurezza e misurazione della temperatura all’entrata. Dire che si riapre una fabbrica se nella filiera non è tutto coperto, vuol dire solo fare una dichiarazione di principio. La decisione finale può essere interpretata o con il silenzio assenso, o con una risposta precisa da parte del prefetto”. Queste le parole del sindaco di Siena Luigi De Mossi all’interno della videoconferenza con la stampa locale. Il primo cittadino si è espresso al riguardo della presa di forza da parte della Whirlpool che vorrebbe riaprire gli stabilimenti al più presto. I sindacati chiedono però ordine e che siano rispettate tutte le norme di sicurezza anti Covid-19.

Ancora De Mossi: “I sindacati hanno inviato una lettera a me, al prefetto e ad altri sindaci. Vogliono avere sicurezza sui presidi sanitari della struttura. Riaprire è in generale fondamentale, il lavoro non è solo una retribuzione ma è anche la dignità di una persona. Sono favorevole alla riapertura ma il tavolo che ci sarà dovrà fare chiarezza su quali presidi per la sicurezza saranno adottati. Non si riapre se non viene garantita la sicurezza dei lavoratori. Spero che i lavoratori possano tornare nella fabbrica, però il tavolo tra azienda e sindacati deve trattare il tema della sicurezza sanitaria”.

Si pensa anche alla ristorazione: “Siena è una città il cui sostentamento principale è il turismo e la ristorazione, sarà difficile pensare di tenere i ristoranti ed i bar chiusi fino a settembre – aggiunge De Mossi -. Stiamo pensando a varie soluzioni, ad ora non esistono linee precise da parte del Governo, sappiamo solo che i ristoratori dovranno far rispettare il distanziamento sociale previsto dalla Regione di almeno 1,80 metri, in più, garantire a tutti i dispositivi di protezione. Ci stiamo muovendo in questo senso, pensiamo di ampliare il suolo pubblico per dare la possibilità di far mettere a sedere ancora più clienti, ma questo svantaggerebbe alcune attività di ristorazione risiedute nelle strade più strette”.

Continua la distribuzione dei buoni spesa, ieri è partita la seconda trance di richieste (169), altre 230 sono state inviate. Il sito indicato per inviare la richiesta è www.comune.siena.it dove provvederanno a dare risposta nel caso di accettazione o rifiuto della richiesta. I soldi spesi fino ad ora per i buoni spesa ammonta a 116mila euro,  l’amministrazione fa sapere che il trend delle richieste è in costante crescita.

Tema delicato anche quello riguardante la riapertura dei cantieri. Il Comune sta dialogando con la Regione per capire se sarà possibile riaprire qualche cantiere. “Purtroppo non ci sono delle normative chiare – fa sapere il primo cittadino -, stiamo dialogando con la Regione per capire come muoversi. Abbiamo diversi cantieri già avviati, penso anche al lavoro del marciapiede nella zona Due Ponti, adesso sarebbe il momento giusto per lavorare visto il poco traffico dei pedoni. Il Governo deve però dettare delle linee precise, non possiamo riaprire un cantiere se non riaprono anche alcune fabbriche, inutile mandare degli operai al lavoro se poi non abbiamo la materia prima. Sarà un argomento difficile ma dovrà essere affrontato, ovviamente capisco che sia difficile far rispettare delle regole come il distanziamento in un lavoro come l’edilizia dove il lavoro in team è indispensabile. Al momento, viste le norme attuali, è più facile riaprire i cantieri stradali piuttosto che i cantieri edilizi. Lavorare in squadra in un cantiere edilizio rende in questo momento difficile rispettare le distanze tra le persone”.

Arriva anche il quotidiano bollettino dei positivi: da ieri si registra un incremento di un solo caso, facendo salire il totale a 133. Al momento si registrano 101 pazienti in sorveglianza attiva domiciliare e 32 ricoverati alle Scotte di Siena. In questo momento 5 pazienti sono in rianimazione, uno in meno rispetto a ieri.

Il Comune di Siena sta pensando anche ad un rimborso parziale per gli abbonamenti per il trasporto scolastico pubblico. Si raccomanda alle famiglie di tenere l’abbonamento originale per poter poi avere il rimborso.

E ancora altri temi.

Pulizia del verde pubblico: è ripresa l’attività. Dopo avere effettuato un’operazione a San Miniato oggi è in corso un intervento nel centro storico. Sono in corso anche interventi di manutenzione sulla attrezzature ludiche nei parchi e nelle aree verdi.

Le colombe pasquali offerte dalla ditta Nannini sono state distribuite a tutti i dipendenti e ai volontari delle varie associazioni che si stanno adoperando per questa emergenza.

Sono stati in volo anche nella giornata di ieri 7 droni che hanno sorvolato le zone di San Prospero, Petriccio, Belriguardo, Acquacalda.

Niccolò Bacarelli

Gennaro Groppa