“Ieri sera il governo ha deciso la svolta. O meglio, un vero contrordine. La distanza si è ridotta notevolmente, ad un solo metro, e l’elenco delle attività da riaprire si è allungato, praticamente a tutte e subito”. Con un post su Facebook il governatore della Toscana Enrico Rossi ha criticato la scelta del consiglio dei ministri di ieri sera di dare l’ok alle linee guida presentate dai governatori delle regioni italiane per le riaperture delle attività in vista di lunedì maggio.
“La mia opinione era e resta diversa ma non voglio che la Toscana sia penalizzata rispetto ad quadro nazionale di cui comunque tra poco tempo- prosegue Rossi-, quando a fine mese la circolazione tra regioni tornerà libera, finirebbe per risentire annullando gli effetti di eventuali interventi a favore di una maggiore sicurezza”, poi la stoccata al Governo : “l’impressione è che si proceda a colpi di strambate, a cambiamenti repentini: prima chiusure tardive e blande per certe realtà, poi blocchi totali a prescindere da ogni altra valutazione”.
A quanto si apprende anche la Regione Toscana avrebbe rinunciato ad una calendarizzazione per la ripartenza delle varie attività. Lo stesso Enrico Rossi ha fatto sapere che non vuole che “la Toscana sia penalizzata.Pertanto, oggi, appena saremo in possesso delle disposizioni nazionali, adotteremo, allineandoci con esse, le ordinanze regionali in Toscana”.