Dietro alla riapertura dello storico bar 115 in via dei Rossi, si nasconde una bellissima storia di amicizia: Antonio Tortorelli, titolare e fondatore del locale ai ferri di San Francesco, venuto a mancare nel 2020, instaurò un rapporto di amicizia fraterna con un imprenditore irlandese, di nome Kieran Pattern, proprietario della società “American bar” che opera nel settore.
Dopo la morte di Tortorelli, il locale è rimasto chiuso per un po’ di tempo, e dunque Kieran, assieme alla socia Susanna Bernardi e Antonio Dolfi (già proprietario dei Tre Filari), hanno deciso di acquisire il fondo e riaprire il bar, titolandolo “The American bar 115” portando quindi la novità e lasciando il segno forte e nostalgico dell’ex proprietario, il numero civico che dava il nome al locale di via de Rossi.
“L’identità del locale – spiega Susanna Bernardi – rispecchia a pieno lo spirito di Kieran e di Antonio, due persone amanti della vita. Cambia molto poco rispetto a prima: drink, musica, aperitivi e una cucina che unisce la tradizione toscana a quella americana e a quella irlandese”.
Un tuffo nel passato per i senesi, quando negli anni ottanta, il 115 era tra i bar più popolari, anche per la sua celeberrima tequila mezcal, non più in vendita oggi a causa delle leggi igienico sanitarie vigenti in Italia. Ma il locale si ripropone con l’atmosfera intatta e promette, dall’arredamento ai sapori, un tuffo nel passato.
Pietro Federici