Riccardo Pucci è il nuovo segretario generale della Cisl Siena. Questo quanto deciso dal Consiglio generale al termine del XVII congresso territoriale ‘Esserci per cambiare. Persone, lavoro, Partecipazione per il futuro del Paese’ e che si è svolto a Siena alla presenza del Segretario nazionale confederale Daniela Fumarola e del Segretario regionale Ciro Recce. Pucci ha 53 anni, già segretario Cisl funzione pubblica, succede ad Emanuela Anichini. Ad affiancarlo come componenti di segreteria Benedetta Elia e Stefano del Maso per i prossimi quattro anni.
“Serve riportare il lavoro e la persona al centro dei grandi cambiamenti e per questo vanno ampliati gli spazi della contrattazione e della partecipazione nelle imprese e nei tessuti economici e sociali dei territori: la sfida per la Cisl di Siena è qualificare il lavoro. – ha detto il neosegretario Riccardo Pucci – La mia convinzione è che quella eletta sia una squadra consapevole del ruolo importante che deve svolgere, e che anche da questa squadra, dalla sua capacità, dipende la costruzione del futuro di questa terra”.
Al termine dell’assemblea è stata approvata all’unanimità la mozione congressuale. Il congresso chiude un percorso significativo che ha visto le categorie impegnate nella volontà di essere protagonisti e di fare della Cisl un sindacato in linea con esigenze del Paese. Tra le priorità individuate dalla mozione gli investimenti e i progetti per lo sviluppo del territorio; in particolar modo le risorse del Pnrr su cui il sindacato dovrà vigilare. Inoltre, c’è il tema della sicurezza sul lavoro che deve diventare priorità del paese. La necessità di un patto sociale tra Governo e sindacati per ridurre al minimo rischi per la salute. La Cisl di Siena si assume le sue responsabilità per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici dei vari settori.
E ancora, il mantenimento della territorialità degli insediamenti produttivi e dei servizi con particolare attenzione su Gsk e Mps per i quali si auspica un rilancio definitivo con la salvaguardia dei livelli occupazionali. Sul tema della sanità, infine, occorrerà migliorare la legge regionale sulla non autosufficienza, rilanciare la sanità territoriale con le case della salute e gli ospedali di comunità, attivando politiche finalizzate alla creazione di posti di lavoro e buona occupazione.