Rievocazioni storiche, il Comune fa domanda per i fondi del Ministero: presentato un progetto sul Palio

Settecentonovantrè euro  messi a disposizione per l’elaborazione e la redazione di un progetto sul Palio di Siena da presentare al ministero dei Beni culturali in modo da accedere alle risorse del fondo nazionale per le rievocazioni storiche.

Questa la mossa di palazzo pubblico che ha deciso di affidare la cifra alla Studio 9.14 di Terni. Il bando fa riferimento ad un decreto dello scorso giugno 2020 firmato dall’ormai ex-ministro Dario Franceschini e le domande scadevano lo scorso 31 gennaio.

Al momento della presentazione dei documenti da Roma sono richiesti: un progetto storico-culturale di attività, idonea ad illustrare dettagliatamente le iniziative di rievocazione che si intendono realizzare secondo le finalità del presente decreto; un preventivo economico-finanziario dello stesso progetto presentato con specifica esposizione del deficit

La società umbra ha ricevuto il compito di lavorare seguendo determinati criteri: prima è stato stabilito un numero di riunioni dove è stata studiata la storia del Comune, del Palio e le attività ad esso connesse. Quindi sono stati presi in esame documenti e fonti (pubblicazioni e riviste, ndr.) legati al Palio, al Comune e alle contrade. Poi c’è stata la prima stesura del progetto che si è basata sulle indicazioni precedenti. Infine è stato valutato il bugdet da inserire nella piattaforma FUSonline insieme alla relativa documentazione del progetto.

In caso di accettazione da parte del Ministero del progetto alla Studio 9.14 sarà destinata una quota del 5% del contributo che da Roma arriverà a Siena. La somma impegnata dal Comune, infine,  è stata inserita nel capitolo di bilancio 2023 dedicato al Palio e al protocollo equino.

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