Sei Toscana e Comune evidenziano una “risposta molto positiva da parte della grande maggioranza di cittadini e utenze non domestiche” dopo oltre due settimane di avvio del nuovo sistema di raccolta porta a porta in centro a Siena.
Nei primi quindici giorni, sottolinea una nota, si è registrato un significativo aumento dell’organico con 7,5 tonnellate raccolte in più a settimana (pari a un incremento medio del 50% rispetto al periodo pre-riorganizzazione) e una forte riduzione dell’indifferenziato, con 20 tonnellate in meno (-18%). Ma i numeri forniti appaiono però solo come una risposta parziale ad argomento finito sotto l’occhio del ciclone, visto le numerose immagini di sacchi abbandonati per terra fuori da case e locali nelle vie della città.
Sul tema ha provato a mettere una toppa e a fare ammenda Silvia Buzzichelli, assessore all’ambiente, che ha fatto sapere che Comune e Sei Toscana si sono resi disponibili ad ascoltare “le criticità che possono emergere con cittadini, Contrade e associazioni così da migliorare alcuni aspetti operativi” ed ancora “Ci rendiamo conto delle difficoltà che comporta un cambiamento di questa portata e sappiamo come sia necessaria la collaborazione di cittadini e attività commerciali. Siamo pronti ad accogliere le istanze del territorio su un progetto che comunque permette a Siena di fare un passo in avanti e collocarsi sugli standard di raccolta differenziata dove merita”.
L’assessore poi punta il dito contro le precedenti amministrazione che, a suo dire, “non si sono occupate di questo delicato tema”. La riorganizzazione del servizio, spiega ancora Buzzichelli, “è un progetto che corregge una situazione che era fuori normativa, antieconomica e con ripercussioni dal punto di vista ambientale”.
Intanto ieri si è tenuto un incontro tra i vertici di Sei Toscana e del Comune “per esaminare le istanze e le segnalazioni provenienti da cittadini e attività, in una vera e propria campagna di ascolto e contatto con la comunità. Un incontro, tecnico-amministrativo, che avrà cadenza settimanale, così da monitorare costantemente i primi tempi di avvio dei nuovi servizi di raccolta in centro storico-prosegue il testo del comunicato-. Saranno inoltre programmati alcuni incontri sul territorio in modo da affinare sempre di più il servizio”.
“Innanzitutto, diciamo che il nuovo sistema di raccolta è una scelta di civiltà che va incontro alle normative europee e nazionali. Quello che è stato studiato per il centro storico di Siena da esperti del settore di primo ordine è un sistema molto semplice, nonostante qualcuno affermi il contrario, che cerca di ottimizzare tempi e risorse dedicate alla raccolta, tentando di venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle attività commerciali”, dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini.
“Siamo in un momento di avvio e quindi in una fase di ascolto che ci deve servire a migliorare sempre il servizio, ma questa è una cosa fisiologica che accade in ogni riorganizzazione, tanto più a Siena dove in poco tempo è stata decisa la chiusura dei cassonetti fuori le mura e il porta a porta in centro-aggiunge-. Il continuo monitoraggio e gli incontri con l’Amministrazione servono proprio a condividere ed apportare quei piccoli aggiustamenti che permetteranno di migliorare ed efficientare sempre più le attività. Per la buona riuscita del servizio è però imprescindibile la collaborazione da parte di tutta la comunità: cittadini e utenze non domestiche che devono osservare e seguire poche semplici regole nel conferimento dei propri rifiuti”.
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