“È dovuto venire un assessore leghista da Firenze per fare il lavoro che tante amministrazioni di sinistra non hanno fatto”. L’assessore all’ambiente Silvia Buzzichelli si difende così dagli attacchi che arrivano dai banchi del consiglio comunale e scarica una parte delle colpe sulle spalle su Sei Toscana. “Sono uscita con articolo sulla stampa perché il gestore non rispondeva nonostante avessi mandato Pec sia all’Ato che a loro”. Il preambolo del suo intervento in consiglio è una reazione alle parole di Minghi e Marsiglietti, consiglieri di Impegno Civico, che l’hanno accusata durante la giornata di lavori. “Mi dicono che ho fatto dichiarazioni sui giornali dopo i loro attacchi ma non è così e con me loro non hanno mai avuto un confronto diretto”, aggiunge il titolare della delega all’ambiente che poi rivendica: “Ho detto parole forti ma ho ottenuto risultati: il gestore ha ammesso i propri ritardi”. Le accuse a Sei Toscana non mancano: “Con loro non riesco mai a fare cronoprogramma e non riesco a centrare un obiettivo che non sia stabilito nei loro tempi”. Ancora Buzzichelli: “Ho dovuto difendere l’operato dell’ufficio ambiente che risponde delle esigenze dei cittadini, il loro è stato un lavoro colossale”. Si passa poi alla diatriba dei cassonetti intelligenti, l’assessore mostra una foto di un cassonetto ‘ di vecchia generazione’ sostenendo che questo: “era preso d’assalto” e che “dai comuni limitrofi le persone venivano a scaricare” nel territorio di Siena. “Il mio è un percorso difficile che non porta voti e purtroppo, su 50mila abitanti, si vedono solo i mille che buttano i sacchi e non il comportamento virtuoso dei restanti 49mila”, così l’assessore Buzzichelli continua la sua ‘arringa’ difensiva. “Adesso siamo a lavoro su soluzioni differenti ed intendiamo fare anche il porta a porta. Su questa cosa non crediamo molto ma intendiamo sensibilizzare ulteriormente i cittadini ed è anche un modo per spianare la strada a chi verrà dopo di me in questo assessorato”, aggiunge Buzzichelli che conclude attaccando le opposizioni: