Riduzione delle tariffe dei rifiuti per le imprese del commercio e del turismo. E ‘la richiesta scritta in una lettera che i direttori Confesercenti e Confcommercio di Arezzo, Siena e Grosseto hanno inviato al presidente Ato Rifiuti Toscana Sud.
Inoltre è stato chiesto “un incontro con una delegazione delle associazioni per esaminare e discutere la proposta, necessaria per alleggerire le aziende la cui riduzione delle attività legate alle misure di prevenzione della diffusione del covid-19- si legge in una nota-, ha comportato una netta diminuzione della produzione aziendale di rifiuti conferiti al servizio di raccolta”.
La lettera è stata indirizzata ad Alessandro Ghinelli e motiva le richieste spiegando che ” le imprese del commercio e del turismo, a causa delle misure di prevenzione alla diffusione del coronavirus, sono state interessate da restrizioni sulle aperture- si legge ancora-. Il fatturato in questi mesi ha subito, ed è destinato a subire, rilevanti cali, in molti casi in misura superiore al 50%”. “In questo contesto è chiara la netta diminuzione della produzione aziendale di rifiuti conferiti al servizio di raccolta ed è evidente che tra le aziende l’attesa è quella di un intervento dell’Ato con il quale prevedere la definizione della tariffa che grava sul servizio in maniera più favorevole, tenendo conto della minore produzione di rifiuti – prosegue il testo-.Una soluzione, ricordano le consorelle di Confesercenti e Confcommercio, tra l’altro già adottata da alcuni comuni che durante il 2020, hanno previsto la riduzione delle tariffe”.
A Ghinelli, sindaco di Arezzo e presidente della Conferenza dei Sindaci (l’autorità che sovrintende la gestione del servizio), le associazioni di categoria chiedono quindi di assumere una iniziativa che favorisca tra i soggetti che intervengono nel servizio, quindi Comuni e società operative, la consapevolezza che la produzione di meno rifiuti possa dare luogo alla riduzione delle tariffe.