Lo scandalo rifiuti iniziato a novembre con l’operazione Clean City della Guardia di Finanza, che aveva portato all’arresto del direttore, non trova fine
«Siamo riusciti ad approvare la variazione di assestamento generale del bilancio di previsione 2016 e la proposta di bilancio preventivo 2017 nonché a nominare, con delibera precedente che è stata inserita all’ordine del giorno con il consenso della maggior parte dei sindaci, Elisa Billi, dipendente di Ato Toscana Sud, direttore generale facente funzione. Tutto questo poiché in data 22 dicembre l’ingegner Enzo Tacconi, raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta della procura fiorentina che ha portato all’arresto del direttore Andrea Corti, si è dimesso». Lo ha riferito il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, in qualità di presidente dell’assemblea dei sindaci di Ato Toscana Sud, coinvolto in un’inchiesta per corruzione e turbativa d’asta della procura di Firenze su appalti nel ciclo dei rifiuti per le province della Toscana meridionale.
I bilanci, e’ stato ancora spiegato, sono stati elaborati dalla struttura dello stesso Ato Toscana Sud con il contributo determinante del presidente del consiglio direttivo di Ato, Alessandra Biondi, sindaco di Civitella Paganico (Grosseto), e del presidente dell’assemblea, Alessandro Ghinelli.
(fonte: Ansa)