Rimozione dei cassonetti fuori porta Camollia, Magi: “Scelta maturata per risolvere una situazione di degrado”

L’assessore all’ambiente del Comune di Siena, Barbara Magi, ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere Luca Micheli del gruppo Partito Democratico durante il consiglio comunale di oggi, giovedì 20 marzo, in merito alla rimozione dei cassonetti dei rifiuti fuori porta Camollia, nelle vicinanze di via Doccia e via Socino.

“La collocazione dei cassonetti nel territorio comunale – ha spiegato l’assessore – viene stabilita di concerto dall’amministrazione comunale e dal gestore Sei Toscana, tenendo conto anche e soprattutto del Codice della Strada, dei Regolamenti comunali e del Codice civile. Da diversi mesi è in corso uno studio che porterà alla totale sostituzione e ricollocazione dei nuovi cassonetti nel nostro territorio a partire dal prossimo mese di maggio. Nessuno verrà lasciato senza la possibilità di avere cassonetti a una distanza ragionevole. Secondo il nostro regolamento, gli utenti hanno diritto a uno sconto sulla Tari nel caso in cui i cassonetti siano collocati a una distanza superiore ai seicento metri. Per questo stiamo facendo un’analisi puntuale delle varie situazioni ‘critiche’ e decideremo quale sia la migliore situazione in questi casi. Questo è lo spirito con cui mi sto muovendo: non posso cedere alle pressioni di gruppi di cittadini per avere risposte che non siano consone a questi principi. Purtroppo, la precedente Giunta aveva ceduto a pressioni di alcuni cittadini della zona, probabilmente i firmatari della lettera, andando contro a questi principi, in disaccordo anche con il gestore che si era dovuto adattare a questa situazione”.

“Già nella precedente riorganizzazione dei servizi di raccolta stradale, avviata nel 2018 – ha proseguito Magi –, era stata prevista la rimozione dei contenitori di via Doccia e via Socino, all’epoca solo indifferenziati, considerate le difficoltà tecniche per il posizionamento di postazioni complete per le quattro frazioni di rifiuti che presentassero un numero congruo di cassonetti commisurato alle utenze residenti, e considerata comunque la vicinanza dei cassonetti di grande volumetria posti in viale Vittorio Emanuele II e piazza Amendola (l’abitazione più lontana, nel Passaggio di Doccino, si trova a duecento metri di distanza). Successivamente, la precedente amministrazione valutò di ripristinare tali postazioni, solo con indifferenziato e organico, evidenziando tuttavia la necessità che gli stessi venissero considerati a supporto di quelli a grande volumetria posti nelle vicinanze e come ausilio per le persone più svantaggiate, in quanto non sufficienti per tutte le utenze di via Socino, via Doccia e Passaggio di Doccino. Negli anni successivi, tuttavia, si sono verificate continuamente situazioni di degrado con continui abbandoni a terra di sacchi e conseguenti problemi di igiene, nonostante anche frequenti controlli da parte degli ispettori ambientali. La scelta di rimuoverli è maturata, appunto, per risolvere questa situazione di degrado, considerato che la finalità per la quale i cassonetti erano stati riposizionati non è stata soddisfatta e considerata comunque la vicinanza dei cassonetti in viale Vittorio Emanuele II, del tutto paragonabile a molte altre zone della città”.

“Attualmente – ha dichiarato l’assessore – è in fase di definizione il nuovo progetto di riorganizzazione della raccolta stradale dei rifiuti. Il nuovo modello di raccolta prevede che i vecchi contenitori cosiddetti ‘di prossimità’, ovvero i bidoni e cassonetti piccoli da 1100 litri, verranno tutti eliminati in quanto non più adeguati e poco funzionali rispetto alle esigenze di efficienza e sostenibilità del servizio. I nuovi cassonetti richiederanno spazi maggiori per l’installazione, e i mezzi idonei per lo svuotamento avranno bisogno di una viabilità adeguata alle esigenze di transito, escludendo perciò vie troppo strette o con difficoltà di manovra. Il progetto è comunque stato calibrato per garantire distanze massime congrue, nel rispetto del regolamento comunale. Il nuovo progetto di riorganizzazione prevede la sostituzione degli attuali contenitori con nuovi modelli a carica verticale più efficienti e funzionali rispetto ai precedenti, oltre la revisione di tutte le postazioni per adeguarle alle nuove esigenze e risolvere criticità dal punto di vista dell’accessibilità e della sicurezza. In viale Vittorio Emanuele II, in particolare, è prevista anche l’installazione dei nuovi contenitori interrati, che offriranno un minore impatto paesaggistico a fronte anche di maggiori capienze”.

“Nelle zone della città che presentano oggettive difficoltà nel posizionamento dei cassonetti a distanza congrua dalle abitazioni, saranno valutati servizi di raccolta porta a porta, sulla base del modello in essere all’interno del centro storico” ha concluso l’assessore all’ambiente, Barbara Magi.

Il consigliere Luca Micheli del gruppo Partito Democratico si è dichiarato: “non soddisfatto quando ho iniziato a fare l’interrogazione l’assessore ha dato per scontato che io fossi a conoscenze di dinamiche particolari circa la raccolta firme che non conosco affatto. Le motivazioni tecniche si possono capire ed è giusto fornirle, l’argomento su cui io volevo sensibilizzare l’opinione pubblica era quello di spiegare che se dobbiamo togliere un servizio è bene che i cittadini vengano messi al corrente per tempo, con un avviso specifico, cosa che evidentemente non è accaduta visto che ne è scaturita un’interrogazione ed una raccolta firme, data la reazione certamente mi rendo conto che interrogazioni del genere è bene farle sempre più spesso. Ha fatto certamente bene a spiegarmi come sarà la prossima riorganizzazione dei cassonetti in città perché è bene sapere che il numero di questi potrà diminuire, visto il cambio di dimensione e il conseguente passaggio degli autoveicoli con dimensioni tali che non consentono il traffico in tutte le strade e per questo non riusciranno a raggiungere tutte le vie attualmente servite”.