Rimpasto di giunta, il neo assessore Benini: “Ho competenze e la fiducia di una fetta della città che mi ha votato”

Il sindaco Luigi De Mossi ha dedicato i primi minuti del consiglio comunale alla comunicazione ufficiale del rimpasto e del nuovo assessore e non sono mancate le domande riguardanti il rimpasto di giunta che ha visto decadere l’incarico dell’ormai ex assessore Massimo Sportelli, e l’inserimento del neo assessore ai servizi scolastici, universitari e dello sport, Paolo Benini.

“Io ho scritto libri sulla gestione dei conflitti sportivi degli atleti, non voglio entrare nelle motivazioni del sindaco. Nella mia testa ho un obiettivo che voglio raggiungere, la mia tattica è quella che vivo giorno per giorno, per perseguire il mio obiettivo” Ci fa sapere Paolo Benini.

“Non ho preso il posto dello Sportelli – continua Benini – io entro per le mie competenze, voglio dare un taglio a questa città, ho un certo numero di voti che mi hanno appoggiato, quindi ho la fiducia di una fetta della città, queste divergenze politiche fanno parte delle relazioni della vita”.

Sulla questione del rimpasto di governo è tronato a parlare il consigliere di Per Siena Pierluigi Piccini.“Una comunicazione di  soli tre minuti è scarna per un argomento del genere. La revoca dell’assessorato a Sportelli, rappresenta qualcosa di più della mera applicazione della legge 81, lui rappresenta una fetta importante dell’elettorato senese” – commenta Pierluigi Piccini – . Molte sono le domande che la gente, soprattutto i sostenitori dell’ex assessore si sono posti, e troppi sono i silenzi riguardanti le spiegazioni sul perché della revoca, che il sindaco De Mossi tiene, riducendosi a dire che le motivazioni ‘le sappiamo io e lui’. Chi ha votato Sportelli e chi ha votato De Mossi – continua Piccini – potrebbe chiedersi se l’atteggiamento tenuto da Sportelli sia corretto, oppure, se ci siano state delle questioni nella maggioranza, che non rispondono ad una logica di accettazione politica, o ancora, una mala gestione della cosa pubblica. Invece la risposta che ha dato De Mossi si è ridotta a chiarire che ‘la legge 81 lo permette, questo è l’ultimo miglio e non rispondo’”.

Ma la polemica di Piccini non si ferma qui ed infatti l’ex-candidato sindaco ha rivolto le proprie accuse verso alcuni membri dei gruppi di maggioranza: “Abbiamo notato che stamattina c’ è stato quello che io chiamo Nicomedismo: ci sono dei consiglieri che probabilmente hanno dei mal di pancia e che  non sono venuti. Mi riferisco ovviamente al consigliere Federico Minghi (Voltiamo Pagina ndr) e alla lettera che ha mandato dove si è dimesso dalla commissione sport”

Niccolò Bacarelli