È Mattia Amato, classe 2000, il vincitore del concorso “G. Pianigiani” che si è tenuto, martedì 26 gennaio, nelle aule dell’Istituto Musicale “Rinaldo Franci” di Siena. L’appuntamento ha visto protagonisti nove studenti di pianoforte del Conservatorio senese impegnati nell’esecuzione di un ampio repertorio di musica classica, da Chopin a Beethoven passando per Bach e Brahms. In palio il pianoforte a mezza-coda Shulze-Pollmann messo a disposizione dal Maestro Guglielmo Pianigiani, già studente del “Rinaldo Franci” e oggi docente del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Mattia Amato, giovane allievo dell’Istituto musicale senese, si è già laureato nel percorso triennale sotto la guida del Maestro Marco Guerrini e sta frequentando il primo anno del biennio in pianoforte. L’allievo vincitore si è esibito con un repertorio formato da due brani: Variations Serieuses op.54 di F. Mendelssohn e Ballata op.38 in fa maggiore di Chopin. Il concorso “G. Pianigiani”, con le esibizioni di tutti gli studenti coinvolti, è disponibile sul canale YouTube del Conservatorio “Rinaldo Franci”.
“Dedico questo successo a mio padre – commenta Mattia Amato – perché se ho potuto studiare e inseguire la mia passione per il pianoforte lo devo soprattutto a lui. Negli anni ho partecipato a molti concorsi, alcuni anche di livello nazionale, e questa iniziativa del ‘Rinaldo Franci’ offre agli studenti l’opportunità di imparare sempre di più e di suonare buona musica dal vivo, visto anche il un lungo stop dal punto di vista concertistico a causa del Covid”.
“Questo concorso è stato per me una grande emozione – aggiunge Guglielmo Pianigiani, già studente dell’Istituto “Rinaldo Franci” e oggi docente del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze – Ho avuto subito l’idea di mettere in palio un pianoforte, lo stesso strumento dal quale sentii uscire le prime note quando ero allievo in questo Conservatorio, innamorandomi per sempre della musica. Per questo motivo, ho voluto favorire un ‘ritorno alle origini’ e riportare questo pianoforte nelle mani di uno studente del Conservatorio ‘Rinaldo Franci’”.