In centinaia a Roma per protestare al grido di “Una volta per tutti”, questo, lo slogan proposto per portare a Montecitorio la protesta di molti lavoratori, in particolari ristoratori e ambulanti ormai logorati dall0’emergenza sanitaria. Al loro fianco anche le varie sigle nazionali, quali I.H.N. Italian Hospitality Network, la TNI Tutela Nazionale Imprese (l’associazione di Pasquale Naccari, portavoce dei Ristoratori Toscani Ndr). C’è molta tensione nella capitale italiana a causa degli scontri avvenuti ieri pomeriggio durante un’analoga manifestazione da parte di ristoratori che però non era stata autorizzata.
Sono una sessantina i ristoratori senesi che partecipano alla manifestazione odierna organizzata a Roma. Dopo la protesta di ieri del gruppo Io Apro, martedì 12 aprile. L’iniziativa si chiama “Una volta per tutti”. L’appuntamento è alle 11 al Circo Massimo a Roma e parteciperanno lavoratori di diversi settori colpiti dalla misure restrittive per contrastare la diffusione del coronavirus: mondo Horeca, ambulanti, discoteche, tassisti, commercianti, lavanderie industriali e partite Iva. “L’Italia è in ginocchio, le istituzioni sono assenti e con la stessa forza del loro silenzio è necessario che tutti i commercianti si uniscano per portare in strada il loro disagio. Aderiamo a questa iniziativa – spiega il presidente di TNI Horeca Italia, Pasquale Naccari – perché la nostra categoria, dopo 14 mesi di chiusure e restrizioni, è ormai alla disperazione. Per questo abbiamo deciso di scendere in piazza: per difendere il nostro diritto al lavoro, ma anche quello di tutti”.
La manifestazione proseguirà anche nel pomeriggio, per il momento i9n centinaia hanno bloccato l’autostrada A1 alle porte di Roma.