Arriva un punto preziosissimo per il Siena al Braglia di Modena. Contro la capolista la squadra di Padalino si compatta e tiene testa per quasi 90′ agli emiliani. La Robur passa anche in vantaggio al 24′ grazie a Fabbro. I canarini, che comunque quando spingono sono sempre pericolosi, pareggiano dopo appena 6 giri di orologio. Il Siena è bravo a non demoralizzarsi: soffre quando c’è da soffrire e prova anche a proporsi in fase offensiva quando se ne offre la possibilità .
In fase di presentazione da più parti si era sottolineato come fosse una partita proibitiva per la Robur Siena. I senesi, usciti con le ossa rotte dalla sconfitta casalinga col Gubbio, avevano bisogno di un’impresa per fare punti al Braglia di Modena. I canarini arrivavano a questa partita forti di un primato in classifica che pian piano va solidificandosi. Peraltro, i bianconeri lontano dal Franchi avevano raccolto fin qui soltanto 10 punti, record negativo nel proprio campionato.
Modena (4-3-2-1): Gagno; Ciofani, Piacentini, Pergreffi, Azzi; Scarsella, Gerli, Armellino; Tremolada, Minesso; Longo.
Panchina: Narciso, Ponsi, Renzetti, Magnino, Mosti, Bonfanti, Oukhadda, Silvestri, Duca, Giovannini, Di Paola, Baroni.
Allenatore: Attilio Tesser.
Siena (3-4-3): Lanni; Dumbravanu, Terzi, Mora; Laverone, Pezzella, Meli, Favalli; Fabbro, Ardemagni, Guberti.
Panchina: Mataloni, Bastianello, Farcas, Guillaumier, Caccavallo, Crescenzi, Bani, Zaccone, Cardoselli.
Allenatore: Pasquale Padalino.
Il Modena parte subito molto aggressivo ed arriva a calciare verso la porta dopo neanche 60″. I padroni di casa spingono e riescono ad arrivare dalle parti di Lanni senza grosse difficoltà ; in particolare la catena di sinistra Azzi-Armellino riesce sempre quasi sistematicamente a sfondare a sinistra e a cercare il traversone. Il primo tiro verso lo specchio è proprio di Azzi che, al 18′, calcia verso lo specchio della porta. L’estremo difensore avversario è bravo a non farsi cogliere impreparato. Proprio quando il Siena sembrava essersi rassegnato ad una partita in trincea arriva la rete del vantaggio bianconero: siamo al 24′ quando la sfera arriva nei piedi di Mora che pennella per la testa di Fabbro. L’attaccante bianconero incorna la sfera e non lascia scampo a Gagno, firmando così la rete dello 0-1. Il Modena non accusa il colpo, continua a spingere ed al 30′ si conquista il calcio di rigore con Tremolada, il quale si prende il pallone e lo posiziona sul dischetto. Il centrocampista gialloblù non sbaglia dagli 11 metri e realizza la rete dell’1-1. Dopo il pareggio gli emiliani sembrano abbassare un po’ il ritmo, mentre la Robur prova ad affacciarsi in avanti. Proprio in chiusura di primo tempo i giocatori in bianconero si costruiscono una potenziale occasione; Pezzella entra in area e serve Laverone, che nel frattempo si era sovrapposto. Il traversone però viene smanacciato con qualche difficoltà da Gagno. Il primo tempo si chiude così sul punteggio di 1-1.
Nel secondo tempo parte ancora all’attacco la squadra padrone di casa: su corner Gerli prova a fare male alla sua ex squadra ma non centra lo specchio della porta. La Robur prova anche a dire la sua e ci costruisce anche la possibilità di battere a rete ma un tocco extra di Meli gli fa perdere palla e apre il campo al contropiede avversario. Al 54′ sugli sviluppi di calcio d’angolo Fabbro mette in difficoltà il portiere dei canarini che riesce a sventare il pericolo. Siamo intorno all’ora di gioco quando Padalino sceglie di effettuare il doppio cambio: dentro Caccavallo e Cardoselli al posto di Meli ed Ardemagni. Proprio il neoentrato Caccavallo arriva subito al tiro da dentro l’area di rigore, la sfera viene deviata in corner. Adesso la partita sembra entrare in una fase di stallo, ma i canarini ci mettono davvero poco a rendersi pericoloso: al 70′ Minesso tira costringendo Lanni alla risposta in tuffo. Sul capovolgimento di fronte sono i toscani a costruirsi una potenziale occasione con Fabbro che serve Cardoselli nel cuore dell’area di rigore. Il centrocampista non riesce però a controllare bene la sfera che termina sul fondo. Al 75′ sono ancora gli emiliani a farsi vedere dalle parti di Lanni ma il tiro di Bonfanti viene respinto ancora da Lanni. Contestualmente Padalino decide di coprirsi ed inserisce un palleggiatore, Guillaumier, al posto di un esausto Fabbro, tra i migliori dei suoi quest’oggi. Nel finale la Robur va vicinissmo alla rete del vantaggio: sul cross preciso di Laverone è Cardoselli ad intercettare la sfera. A negare la gioia del gol ai toscani è un grande gesto atletico di Gagno che devia in calcio d’angolo. Nei minuti finali i giocatori della Robur provano a giocare col cronometro e a tenere il pallone il più lontano possibile dalla propria porta. Dopo 6′ di recupero, in cui il Siena ha indossato l’elmetto e si è difesa con le unghie e con i denti dagli assalti gialloblù, i tifosi del Siena possono esultare per un punto d’oro arrivato su un campo in cui fino a poche ore prima sembrava impossibile anche solo giocarsela.
Dopo la partita sono intervenuti in sala stampa Pasquale Padalino e Michael Fabbro. “Quando riconosci cosa non va – ha detto il tecnico – non è neanche così difficile cambiare, questo se si ha l’umiltà di riconoscere che non si può andare in campo come nei secondi 45′ col Gubbio. Al di là dell’avversario, che oggi era la squadra più forte del campionato, era importante vedere una reazione dei ragazzi che hanno voglia di non andare indietro. Questo atteggiamento dà consapevolezza. Anche se alla fine avessimo perso avremmo potuto dire di aver dato tutto”.
Dal canto suo, l’attaccante ha ammesso che tornare al gol “fa piacere”. “Segnare con la capolista – ha detto – fa sempre piacere. Oggi ci prendiamo un punto che per noi è come una vittoria: non sono io a dover dire qual è la caratura dell’avversario”. “Oggi abbiamo buttato sangue in campo – ha chiosato – per ottenere un pareggio importante per noi e per il nostro cammino”.
Emanuele Giorgi