La Robur, dopo la convincente vittoria per 3-0 contro la Vis Pesaro vuole dare continuità al buon inizio e per farlo deve affrontare una sfida ostica, quale la difficile trasferta di Teramo. La squadra abruzzese era reduce da una sconfitta arrivata a Chiavari, contro la temibile Entella, dopo un’ottima prestazione.
Siena e Teramo si schierano a specchio 4-3-3 per entrambi gli allenatori: nei bianconeri la novità è rappresentata dall’esordio dal 1′ minuto di Paloschi che ha il compito di guidare l’attacco bianconero completato da Varela e Disanto. Alle loro spalle agiscono Acquadro, con compito di regista, Cardoselli, uno degli eroi della prima giornata, e Bani che veniva da due ottime performance. A difendere i pali bianconeri, ovviamente, ci pensa Ivan Lanni, mentre il quartetto difensivo è composto da Milesi e Terigi come centrali, Mora e Favalli (anche per loro è l’esordio tra gli 11 titolari) sugli esterni.
La partita è subito scoppiettante, con gli attacchi a prevalere sulle difese: dopo neanche 40 secondi è Disanto a tirare in porta. Al numero 7 bianconero risponde Malotti con un gran tiro, che Lanni è bravissimo a deviare in corner con un grande gesto tecnico. Ancora una volta gli ospiti sono pericolosi con Paloschi che si vede annullare un gol per un fuorigioco (dubbio) di Terigi che aveva sfornato l’assist. Nella seconda parte della prima frazione si registra un Teramo che prova a prendere in mano il pallino del gioco, mentre la Robur sembra soffrire un po’ le marcature strette su Varela e Paloschi. Sul finale del primo tempo Bernardotto va giù in area di rigore, il Bonolis reclama per il calcio di rigore ma l’arbitro, la signora Maria Sole Ferreri Caputi di Livorno, dice che non c’è niente. Sul finale si registra anche il cartellino giallo per Acquadro per un intervento scomposto che fa seguito alle ammonizioni di Bani e a quelle di Rillo e Soprano.
Nel secondo tempo, gli uomini di Gilardino ci provano ancora: Varela dopo pochi istanti pennella un cross per la testa Paloschi che mette a lato non di molto. Gli abruzzesi rispondono con Mungo che davanti porta tira debolmente tra le braccia di Lanni, ma più in generale sembra che ora siano i padroni di casa a tenere tra le mani le redini della partita, mentre i senesi provano a rendersi pericolosi in contropiede. I cambi nelle fila della Robur arrivano a 20 minuti dalla fine: dentro Bianchi, Caccavallo e Guberti, fuori Disanto, Bani e Paloschi. I nuovi entrati provano a suonare la carica, ed il piglio sembrerebbe quello giusto, ma il Teramo si difende bene e non concede grossi spazi alla manovra offensiva dei toscani. Negli ultimi minuti gli ospiti vanno vicini al gol in due occasioni distinte. Peraltro, il Teramo preclama anche un calcio di rigore, per fortuna dei tifosi della Robur l’arbitro non è della stessa opinione. Finisce così: 0-0 al Bonolis di Teramo.
Arriva un pareggio tutto sommato giusto, con padroni di casa e ospiti che, pur costruendo gioco, non riescono mai a creare l’occasione giusta per trovare il gol. Una X che forse accontenta tutti, meno che i quasi 60 tifosi che hanno macinato centinaia di chilometri sperando in un esito diverso. Adesso la testa di staff e giocatori bianconeri va al derby di domenica prossima contro la Carrarese, con l’Artemio Franchi pronto a sostenere i propri beniamini.
Emanuele Giorgi