Robur, ancora un ribaltone: fuori Gazaryan, al suo posto ecco Ike Thierry Zaengel

Giornata di grandi ribaltoni in casa bianconera, l’ennesima potrebbe pensare qualche tifoso. Con un conferenza stampa indetta nottetempo e svoltasi questo pomeriggio al Rastrello, la proprietà della Robur ha annunciato un altro sconvolgimento dei vertici societari. Armen Gazaryan non sarà più il presidente del Siena, al suo posto ecco Ike Thierry Zaengel. Il nuovo massimo dirigente bianconero, come si apprende nel corso della conferenza stampa, è cittadino francese anche se parla perfettamente l’italiano, oltre ad altre 5 lingue, ha un passato da speaker radiofonico per Rds ed uno da giocatore di rugby professionista.

“Sono stato da subito molto contento di accogliere questa possibilità – esordisce il nuovo numero 1 della Robur -, dal momento che io amo questa città in tutte le sue sfaccettature: dal calcio, al basket fino alla cultura. Voglio fare tutto ciò che è possibile per riportare questa squadra nelle categorie che le competono”. “Nella mia idea – continua – voglio spingere tantissimo sull’amore verso la maglia ed il senso d’appartenenza, per far ciò ho intenzione di investire moltissimo nel settore giovanile”.

Nel corso della conferenza, il nuovo presidente, nomina più volte la pallacanestro come di un ambito di interesse. Alla domanda di un uomo dei media presenti su un possibile interessamento ad investire su una delle società cittadine di basket, Zaengel preferisce sorridere ed evitare di rispondere al quesito, lasciando però intendere che non si tratta di una ipotesi campata per aria.

Alle domande dei giornalisti presenti su come Zaengel sia arrivato alla poltrona di presidente, il diretto interessato risponde: “C’è questo fondo di investimenti che mi riguarda. Con questo fondo investiamo in più ambiti, non soltanto nel calcio. Con queste premesse, sono stato io a chiedere di avvicinarmi a Siena, perché sono molto legato a questo territorio. Non appena ho saputo della possibilità di tornare in Italia ho esternato la mia volontà”. “Io non sono un politico – prosegue -, la mia passione è il calcio. Non esiste squadra, in A, B o C, senza un’ottima Academy. Questa è una cosa che ho chiesto subito, c’è bisogno di un’accademia: i figli dei senesi devono andare a giocare nel Siena calcio”. “Vi chiedo – aggiunge – di non parlarmi del passato, perché io non c’ero, io amo vivere nel presente e nel futuro. Dobbiamo essere concentrati solo sul calcio”.

Riguardo ad Armen Gazaryan, ormai ex presidente, non sono dati sapere i motivi che hanno portato alle dimissioni, sull’argomento ha risposto Marco Trabucchi: “La decisione è stata sua, personale, e della proprietà di non proseguire. Non deve fornire spiegazioni a me”. Dal canto suo Zaengel ha precisato: “Non ho parlato con Gazaryan, ma solo con la famiglia Gevorkyan”.

“Io ho sempre lavorato nel mondo dei fondi di investimento – spiega di nuovo Zaengel – e mi sono avvicinato allo sport da professionista, perché sono un ex giocatore di rugby. Collaboro con una società che si chiama Colony capital, società che a suo tempo acquistò il Psg. Io, ad oggi, sono presente in sei squadre”.

Emanuele Giorgi

Foto: acnsiena.it