“Domani sarà la prima partita che giocheremo davanti alla nostra gente. Ci teniamo a far bene, ma sappiamo che l’esito di una sfida è determinato da tante situazioni. Una di queste è l’apporto dei nostri tifosi. Mi piacerebbe domani avere un appoggio forte per 97 minuti, un appoggio ad una squadra che domani avrà , come in tutte le partite, i suoi momenti di difficoltà ”. È un appello ai tifosi quello che Pagliuca sceglie di lanciare alla vigilia di Siena Reggiana. L’allenatore bianconero, infatti, ha presentato dal campo Bertoni, la partita che si svolgerà domani al Franchi di Siena, la prima per lui in questa nuova veste.
“Vorrei vedere – prosegue – nuove generazioni, tifosi storici e vecchie generazioni insieme per battere la squadra che viene allo stadio domani. È fondamentale iniziare questa unione tra squadra e tifosi già da domani. Noi, come squadra, avremo bisogno di tutto il sostegno possibile per 97 minuti. Noi in cambio promettiamo il massimo impegno, tutto il sudore e l’atteggiamento che questa piazza ed i tifosi meritano”.
Il tecnico prosegue poi parlando della sfida di domani: “Dovremo valorizzare quanto di buono è rimasto nello spogliatoio dopo la partita di Ancona. Questa autostima che abbiamo dall’ultima sfida deve essere accompagnata da una grande umiltà . Autoconsapevolezza e autostima devono procedere di pari passo”.
“Noi dovremo essere bravi – continua Pagliuca – e non pensare al risultato. Noi ci siamo dati obiettivi di prestazione e questo deve essere il focus. La prestazione dipende da noi, e ciò che dipende da noi non può portare stress. Ciò che non dipende da noi è il risultato e pensare al risultato porta stress”. “Loro sono una squadra – aggiunge – costruita per competere per i vertici della classifica. Se noi non avremo l’assillo di fare risultato, lo stesso non si può dire di loro; i campionati si vincono a maggio ma si possono perdere anche ad ottobre o novembre”.
Infine, il mister toscano parla dell’organico a disposizione: “Mora sta meglio, Bianchi invece sta procedendo nel recupero ma nel giro di poco contiamo di riaverli entrambi. Buglio è rientrato e stiamo valutando cosa fare fino all’ultimo, consapevoli che i cambi a gara in corso sono fondamentali”.
Emanuele Giorgi