Era il 26 maggio quando sulle pagine di tutti i giornali senesi si leggeva di un “passaggio di proprietà in vista” per la Robur. Da allora nulla si è più davvero mosso. Il tempo però è inclemente, e la sabbia nella clessidra continua a scorrere facendo crescere una certa apprensione nei tifosi e nella città più in generale. Ad oggi, la pista più calda, per non dire che è l’unica nota, è quella che porta all’ingegner Emiliano Montanari e al gruppo Global service.
La firma del passaggio di proprietà a questo punto è attesa in città da un giorno all’altro: domani potrebbe essere il giorno buono. Se davvero domani, lunedì 6 giugno, dovesse concretizzarsi il passaggio di proprietà, la nuova società avrebbe a disposizione appena 10 giorni per risolvere tutte le pendenze. Le regole sono semplici: entro il 16 giugno, per procedere all’iscrizione, dovranno essere saldate tutte le scadenze verso i tesserati, presentata la documentazione dettagliata e depositata la fideiussione da qualche centinaio di migliaio di euro.
Sullo sfondo cresce lentamente lo spettro di un copione già vissuto nella città del Palio: era l’estate del 2020 quando Anna Durio, nonostante avesse già trovato l’acquirente, non riuscì a concludere l’affare. Nella stessa estate Siena dovette salutare quel Siena ed un ciclo bianconero sfortunato. Un ciclo che quantomeno fece sognare la B a tutti i tifosi.
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