Era il big match di giornata quella di oggi tra Siena e Modena. Per i bianconeri e Maddaloni era l’occasione di dare continuità alla vittoria di Gubbio. Il Modena, dal canto suo, arrivava da una striscia di quattro vittorie consecutive e tanta fiducia nel motore. Alla fine, a condannare il Siena, saranno i gol di Tremolada e Azzi, rispettivamente in chiusura di primo tempo ed in apertura del secondo. La Robur prova ad accorciare, ma il gol di Disanto serve ad illudere i tifosi e basta: all’Artemio Franchi finisce 2-1.
Parte bene il Siena che nei primi minuti riesce a proiettarsi nella metà campo avversaria, buono anche il pressing dei bianconeri che prova ad impedire al Modena di articolare la manovra offensiva. La prima occasione per il Siena arriva dopo poco più di un quarto d’ora: Guberti crossa bene per Disanto che viene anticipato da un difensore a due metri dalla porta. I canarini però non si fanno attendere troppo e crescono progressivamente nel corso dei primi 45′: la prima occasione per gli ospiti arriva intorno alla mezz’ora, quando Azzi ruba il tempo a Conson e riesce a calciare sul primo palo ma la sfera finisce di poco a lato. Alla fine il Modena, oggi in bianco, sfonda al 42′: percussione di Tremolada che crossa, la palla finisce nei piedi di Armellino che non riesce a calciare, ma è lo stesso Tremolada a ribadire in rete il gol dell’1-0. Finisce così un primo tempo in cui la Robur non aveva sfigurato, ma a prevalere è il cinismo degli emiliani.
Nella ripresa il Siena prova a rispondere subito con Varela, ma il tiro dell’attaccante uruguagio finisce di poco a lato. A trovare il secondo gol è proprio il Modena con Azzi: l’attaccante riceve la bella imbucata di Mosti e infila un incolpevole Lanni. L’esultanza degli ospiti viene accompagnata dalle vibranti proteste di tifosi e panchina senesi che invocano a gran voce la posizione di fuorigioco di Azzi, non ravvisata però dalla terna arbitrale. Proteste che Michele Giordano di Novara non gradisce ed arriva ed espellere il ds della Robur, Giorgio Perinetti. Il Siena risponde subito: il solito Disanto raccoglie il passaggio in profondità di Guberti, dribbla il difensore e calcia sul secondo palo dove Gagno non può arrivare: ecco il gol che i tifosi senesi stavano aspettando. Proprio sul gol Maddaloni suona la carica: dentro Montiel e Caccavallo al posto di Guberti e Pezzella. Sostituzioni che sono una dichiarazione d’intento: dal 4-3-3 la Robur passa al 4-2-3-1. Cambi che non sortiscono gli effetti sperati: il Siena riesce a tenere il possesso palla ma non a fare male agli avversari. Il tecnico toscano si gioca il tutto per tutto all’88’: fuori Varela e Conson, dentro Cardoselli e Karlsson. Nel finale il Siena non riesce quasi mai ad essere pericoloso, fatta eccezione per una grande occasione sui piedi di Caccavallo che però non riesce a punire la difesa del Modena.
Emanuele Giorgi