“Il Comune non entra e non deve entrare nelle scelte sportive: non sono queste le competenze dell’amministrazione, spettano alla società”. Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi fa il punto sull’Acn Siena. “L’amministrazione comunale – sottolinea Luigi De Mossi – è, come sempre, attenta alle vicende delle società sportive che rappresentano la città a livello nazionale e internazionale. Allo stesso tempo crediamo che il Comune non possa e non debba entrare in maniera diretta nelle questioni che riguarda la gestione societaria, che spetta ai privati e alle proprietà. Troppo spesso, in passato, si sono commessi errori di commistioni fra amministrazione e società sportive, con risultati che, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti”.
“Per quanto riguarda l’Acn Siena – spiega De Mossi – , nell’estate del 2020, dopo la mancata iscrizione al campionato di serie C, dal gruppo attualmente proprietario furono fornite ampie garanzie di solidità e di strutturazione societaria. Ben cinque dei sei punti che, come amministrazione, avevamo messo come necessari per l’assegnazione del titolo sportivo sono stati soddisfatti, fra cui, ricordo, la riassunzione dei dipendenti della precedente gestione e la ricostituzione del settore giovanile. Nessuna delle altre opzioni pervenute sul tavolo del Comune per iscrivere la società alla serie D presentò tali requisiti. Per quanto riguarda il sesto punto, ovvero la gestione dello stadio ‘Artemio Franchi’ è stato effettuato un bando pubblico”.
“L’estate scorsa – conclude il sindaco – la società ha avuto la forza di sostenere l’iscrizione alla serie C. Mi pare di poter dire che, al di là dei risultati sportivi che non dipendono soltanto dalle risorse messe in campo, dal punto di vista finanziario la società non pare aver mostrato segni di sofferenza fin qui. Per quanto riguarda lo stadio ‘Artemio Franchi’ e l’impianto ‘Massimo Bertoni’ è in atto una convenzione, conseguente come detto a un bando pubblico, che prevede specifici obblighi da parte della società. Obblighi che prescindono da progetti futuri, che pure saranno sicuramente valutati e messi a disposizione della comunità senese. In ogni caso il comune di Siena continuerà a fare la propria parte, monitorando la situazione presente e futura per le specifiche competenze”.