“Il calcio professionistico a Siena rischia di finire. La situazione societaria sta peggiorando sempre più rapidamente. Il bando del Comune di Siena per l’affidamento dello stadio Artemio Franchi, prevedeva la messa in sicurezza dell’impianto per un totale di 1 milione e 200mila euro e una scadenza fissata al marzo 2023, già prorogata ad agosto 2023, per la conclusione dei lavori. Oggi, di fatto, il Rastrello è fuori norma, va avanti grazie alle deroghe e la società del presidente Montanari non sembra in grado di assolvere entro la data stabilita agli impegni fissati dalle clausole del bando”.
Con queste parole Fabio Pacciani, candidato sindaco del Polo Civico Siena, interviene sulla situazione della ACR Siena 1904.
“La società – sottolinea Pacciani – è attualmente morosa e questo non è solo un problema calcistico, ma di tutta la città, che oggi si trova di fronte alla concreta possibilità di vedere interrotta, per l’ennesima volta, una lunga storia di passione sportiva, che ha visto come prime vittime migliaia di tifosi che hanno a cuore il futuro della Robur. Non solo, ci sono centinaia di senesi che devono ancora riscuotere per servizi, forniture e consulenze. Questo è inaccettabile, così come è inaccettabile il silenzio di chi ha voluto certi personaggi a Siena. Dobbiamo prendere atto di questo fallimento ed è necessario che il Comune proceda a mettere in mora l’attuale società, per poi indire un nuovo bando incentrato sulla ricerca di professionalità e imprenditori capaci che vogliano investire su un progetto serio di società calcistica a Siena. Le dichiarazioni di Emanuele Montomoli sulla vicenda sono grottesche quando sollecita l’intervento di chi è stato concausa di questo disastro, ovvero l’attuale maggioranza di centrodestra che lo sostiene alla prossime elezioni”.