Sarà Siena ad ospitare il “Rotary for Unesco 2023”. Dopo Urbino, Istanbul, Firenze e Zamosc (Polonia), sarà la provincia di Siena ad ospitare il prestigioso convegno rotariano. Oltre al centro storico della città di Siena, anche il centro storico di San Gimignano, che ha addirittura preceduto il capoluogo nell’elenco Unesco, quello pientino e la Val d’Orcia saranno protagonisti della kermesse in programma dal 14 al 16 aprile. I quattro siti Uunesco, peraltro, rendono la provincia di Siena la più “titolata” in Toscana e, nella speciale classifica, nelle primissime posizioni in Italia.
I Rotary Club Siena, Chianciano, Chiusi eMontepulciano, Valdelsa, Siena Est, Alta Valdelsa e Siena Montaperti, hanno infatti ottenuto di poter organizzare quinto Convegno Internazionale “Unesco Historic Cities: Heritage of Peace”. La tre giorni, inoltre, sarà patrocinata dai Comuni di Siena, San Gimignano e Pienza, dove si svolgeranno i lavori del convegno.
A spiegare l’evento e la sua importanza ci ha pensato Andrea Tiribocchi, delegato del rotary Siena al progetto Rotary for Unesco 2023 : “Le origini del nostro convegno risalgono al 2012 e sono il risultato di una grande sinergia con i club di tutta Europa, universalmente uniti al servizio del nostro territorio e di tutti i centri storici Unesco. Siena, San Gimignano e Pienza rappresentano un unicum mondiale in questo senso, racchiudendo nello spazio di pochi chilometri tre gioielli italiani dichiarati Patrimonio dell’Umanità. Il convegno internazionale affronterà cultura, valori, storia e tradizione, ma guarderà anche al futuro dei centri storici Unesco, al giusto equilibrio fra la scoperta e la riscoperta di queste bellezze in ambito turistico e la loro tutela, grazie ai contributi di esperti internazionali”.
“Eredità del passato da trasmettere alle generazioni future – commenta il sindaco di Siena Luigi De Mossi –. È questo uno dei messaggi contenuti nella Convenzione Unesco, che ben si applica al convegno patrocinato dal Comune di Siena. Sappiamo come il centro storico della nostra città sia un bene preziosissimo, da sapere vivere e conservare nel modo adeguato, senza trasformarlo in un mero museo da ‘mordi e fuggi’, bensì in un luogo dove passato, presente e futuro si possano fondere e trasmettere valori e cultura. Per questo l’amministrazione comunale di Siena ha deciso di patrocinare questo importante convegno”.
“ Siena si fregia – commenta l’assessore al sito Unesco del Comune di Siena Michele Capitani – di avere un centro storico da oltre venticinque anni inserito nella World Heritage List, la lista dei siti patrimonio mondiale dell’Unesco, proprio sulla base delle tipologie indicate nella Convenzione ratificata nel novembre 1972 a Parigi dai paesi aderenti all’Organizzazione delle Nazioni Unite. Abbiamo celebrato, nel post Covid, questo inserimento, avvenuto nel 1995, con una serie di iniziative nelle quali possiamo far rientrare anche questo convegno di livello internazionale, affinché Siena prosegua in questo magnifico percorso”.
E.G.