Anna Ferretti, Emanuele Montomoli, Pierluigi Piccini, Cgil. Tutti contro l’amministrazione comunale. A suscitare le loro ire la decisione della giunta comunale di Siena di dare il via al procedimento della variante al piano operativo per la realizzazione di due rsa, residenze sanitarie assistenziali. “Una scelta inopportuna”, il commento della Cgil che ha di fatto sposato l’obiezione che aveva mosso anche Anna Ferretti, la candidata sindaco del centrosinistra. “Rivalutiamo l’esistente – ha detto l’esponente Pd, – dando seguito alle proposte della società della salute”. Una visione, stando a Michele Capitani, assessore all’urbanistica di Siena, decisamente antiquata. “Dobbiamo per forza avvalerci dei privati – ha detto l’esponente di Fratelli d’Italia – che in una legittima iniziativa, hanno proposto una soluzione a un problema reale”.
Visione di pubblico e privato che invece non contesta Emanuele Montomoli che, al contrario, lamenta una visione urbanistica approssimativa e che aveva chiesto la giunta quale fosse la necessità di costruire una Rsa in quel preciso punto della città. “La nuova Rsa dovrà nascere in un luogo del territorio comunale – spiega Capitani -, in un territorio accessibile ai mezzi pubblici e deve avere un’area verde dove creare un parco fruibile a tutti. Un domani, poi, via veterani dello sport potrà costituire una seconda via di accesso”.
Pierluigi Piccini, dal canto suo, aveva parlato di “mera propaganda elettorale”, accuse che Capitani respinge: “Noi abbiamo dato via alla variante. Non voglio dire che questa giunta approverà la variante, anche perché non sarebbe giusto farlo alla fine del nostro mandato”.