Rubano batterie e macchinari da un concessionario d’auto: arrestati in flagranza dalla Polizia

Polizia

Avevano appena rubato 12 batterie per auto, un’ idropulitrice e una macchina per la ricarica dell’aria condizionata da un noto concessionario di strada di Busseto, alle porte di Siena, quando si sono imbattuti in una pattuglia della Polizia.

Due rumeni, D.A.M e D.A.F, queste le loro iniziali, di 42 e 34 anni, con precedenti specifici, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso dagli agenti delle Volanti della Questura.
Ieri mattina, intorno alle ore 11.00, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico stavano transitando in viale Toselli, in servizio di controllo del territorio, quando hanno notato un’autovettura Citroen Saxo, con due persone a bordo, viaggiare in direzione del viale, proveniente da strada di Busseto, con gli ammortizzatori posteriori molto compressi, a causa evidentemente di un carico molto pesante.
Insospettitisi dalle circostanze hanno deciso di fermarla, raggiungendola all’altezza dei Due Ponti, per procedere ad un controllo.
A bordo dell’auto hanno subito notato, sul sedile posteriore, un’ idropulitrice e un altro strumento, di quelli utilizzati per ricaricare l’aria condizionata dei veicoli. A quel punto hanno chiesto ai due stranieri di aprire il portabagagli dell’autovettura dove hanno trovato ben 12 batterie, per la maggior parte di marca Volvo.
I due complici, negando di averle rubate, hanno riferito alla Polizia di averle trovate abbandonate per terra in una strada nella zona di Grosseto.
Gli agenti non hanno, però, creduto a quanto raccontato, anche perché durante il controllo avevano potuto verificare che gli stranieri avevano precedenti proprio per furto e il trasporto di rifiuti speciali, così hanno proseguito negli accertamenti.
E l’intuito ha dato loro ragione. Dai primi riscontri è, infatti, emerso che tutti gli oggetti erano stati appena rubati da un concessionario di autovetture là vicino, dove le batterie, prima di essere asportate, erano regolarmente custodite in contenitori di plastica per il successivo smaltimento e i macchinari in un luogo appositamente chiuso.
Tutti quanto sottratto è stato restituito, quindi, al proprietario, nel frattempo contattato dalla Polizia, e i due ladri sono stati arrestati e trattenuti in Questura fino al giudizio di convalida e direttissimo.