Tre persone, una coppia e la madre di lui, sono state arrestate a L’Aquila dalla Polizia di Stato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga, circa 2 kg di marijuana e oltre 1 kg e mezzo di hashish, è stata trovata nella loro casa aquilana dai poliziotti delle Squadre Mobili delle Questure di Siena e L’Aquila durante una perquisizione per un furto commesso a Siena.
Lo scorso settembre un’anziana di 78 anni era stata derubata dei gioielli più preziosi, nella sua casa di Siena.
Subito dopo si era rivolta agli uomini della Squadra Mobile senese, dichiarando come valore della refurtiva oltre 300 mila euro.
Fin dai primi accertamenti svolti, agli investigatori è apparso subito chiaro che il principale indiziato del furto fosse il collaboratore domestico dell’anziana, un 40enne di origini cingalesi, che, proprio quel giorno, una domenica mattina, aveva fatto perdere le proprie tracce.
Constatata l’assenza ingiustificata e non preavvisata del domestico (che viveva nella sua stessa casa), il primo pensiero della donna è stato per i propri preziosi, custoditi all’interno di un armadio dentro un apposito contenitore.
Un rapido controllo per confermare i suoi timori: il badante era fuggito con tutti i gioielli.
Inutili i tentativi di rintracciarlo della signora e, successivamente, dei poliziotti della Squadra Mobile di Siena.
Una complessa attività di indagine ha, tuttavia permesso di appurare, oltre ai gravi indizi a carico del cingalese, la determinante partecipazione al furto di una coppia di complici italiani residenti in provincia dell’Aquila, rispettivamente di 28 e 34 anni, occupatisi della parte logistica dell’atto criminoso e, in particolare, di favorire la fuga del 40enne – tutt’oggi irreperibile – e, con ogni probabilità , di nascondere la refurtiva.
Ieri, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Siena, coadiuvati dai colleghi della Squadra Mobile di L’Aquila hanno proceduto alla perquisizione domiciliare della coppia indiziata, in occasione della quale sono stati trovati importanti elementi di prova direttamente riconducibili al furto, come i telefoni cellulari utilizzati quel giorno a Siena.
La ricerca approfondita all’interno dell’abitazione, ha permesso di sorprendere la donna mentre tentava di nascondere 12 sacchetti, contenenti sostanza stupefacente di tipo marjuana, e 5 panetti di hashish celati all’interno di una borsa termica.
Subito i due e la madre di lui 63enne, con essi convivente, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato.
Ulteriori accertamenti proseguiranno, intanto, per il furto commesso a Siena, rispetto al quale sussiste già un forte quadro indiziario.