Hanno tentato di rubare un monopattino elettrico ma sono stati fermati dalla Polizia di Stato.
Ieri mattina, gli agenti delle volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Siena sono intervenuti nei pressi di Piazza Matteotti per la segnalazione di un furto.
Poco prima un addetto alla vendita di un supermercato, mentre stava servendo dei clienti, dalla vetrata ha scorto un ragazzo che, all’esterno, si guardava intorno evidentemente per assicurarsi che non ci fossero occhi indiscreti.
Il negoziante, che aveva assicurato ad un palo con un grosso cavo metallico il suo monopattino elettrico, si era insospettito perché un mese fa, sempre nello stesso posto, avevano tentato di rubarglielo e quel ragazzo intravisto pareva assomigliasse proprio a quello della volta precedente.
In quell’occasione solo il pronto intervento di un edicolante della zona ne aveva impedito il furto.
Uscito velocemente, si è accorto che si trovava in compagnia di un altro giovane che aveva già tagliato, con delle cesoie, il cavo di sicurezza e cercava di allontanarsi col suo monopattino.
Il giovane scappava verso via Montanini, assieme al complice, lasciando in mano all’uomo il suo zaino e abbandonando il monopattino.
A quel punto, il negoziante ha chiamato subito la polizia.
Mentre gli agenti delle volanti, seguendo le prime indicazioni fornite, cercavano di rintracciare i due giovani fuggitivi, il poliziotto della sala operativa, attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadina, è riuscito ad individuare con precisione il loro spostamento guidando i colleghi.
I due sono stati, quindi, bloccati poco dopo nei pressi della stazione ferroviaria mentre cercavano di allontanarsi dalla città.
Condotti in Questura sono stati perquisiti. Nella loro disponibilità sono state trovate due cesoie ed un coltello di cui è vietato il porto.
Dagli accertamenti è emerso, inoltre, che i due, residenti in provincia, risultano avere a carico, nonostante la giovane età, 31 e 24 anni, diverse denunce per reati, soprattutto di matrice predatoria.
Gli “arnesi” del mestiere trovati nella loro disponibilità sono stati sequestrati ed i due giovani sono stati denunciati.
Accertata la loro pericolosità, il questore Pietro Milone ha, inoltre, emesso, nei loro confronti misure di prevenzione di allontanamento dalla città di Siena.
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