A Siena sabato 14 maggio dalla mattina fino al primo pomeriggio sarà allestito uno stand in piazza Matteotti dove gli infermieri senesi saranno a disposizione dei cittadini per offrire dimostrazioni pratiche e distribuire gadget.
L’iniziativa si inserisce nel calendario di appuntamenti con cui Opi Siena celebra la Giornata internazionale dell’infermiere che ogni anno unisce idealmente 13 milioni di professionisti che operano in tutto il mondo e che quest’anno ha come tema “Ovunque per il bene di tutti – Infermieristica di prossimità per un sistema salute più giusto ed efficace”.
“Celebriamo la giornata internazionale dell’infermiere cercando di incontrare i cittadini per parlare della nostra professione e dei profondi cambiamenti che ha attraversato negli ultimi anni e di quelli che ancora sono in atto – commenta il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Siena, Michele Aurigi –. Quanto sia necessario che l’infermiere sia sempre più ‘ovunque per il bene di tutti’ lo ha dimostrato la pandemia ricordandoci che la salute si tutela in ospedale, ma anche sul territorio. Ecco perché bisogna investire e sviluppare modelli come quello dell’infermieristica di famiglia e comunità ed è per questo che la presenza capillare dell’infermiere sul territorio è fondamentale”.
“Abbiamo trascorso un anno ancora difficile – conclude il presidente Aurigi – nel quale abbiamo continuato a dare prova di dedizione e competenza, ricevendo però scarsi riconoscimenti tanto in termini economici, quanto in termini di sviluppo sociale e professionale. Ancora una volta la ‘pacca sulla spalla’ pare sia ciò che il ‘sistema’ ritiene debba essere il ringraziamento per gli infermieri. L’assistenza è centrale per il cittadino tanto quanto la diagnostica e la terapia, ma per i decisori politici spesso pare essere un ‘di più’ (pochi professori universitari infermieri, pochi dirigenti infermieri, poche strutture assistenziali a gestione infermieristica, pochi infermieri, etc.) e questa visione si ripercuote necessariamente in modo negativo sul cittadino stesso. Ma oggi è una giornata celebrativa, la nostra festa, pertanto insieme ad un grido di allarme riguardo la sofferenza della professione, rivolgo un sincero ringraziamento a tutti i colleghi orgogliosamente professionisti dell’assistenza, da sempre, ovunque per il bene di tutti”.