Domani, 1 dicembre, si terrà a San Gimignano (ore 17, Teatro dei
Leggieri) un incontro pubblico con lo scopo di illustrare, a circa un
anno dal suo inizio, i primi risultati ottenuti dal progetto di ricerca
RiSEM (Rischio Sismico negli Edifici Monumentali), finanziato dalla
Regione Toscana nell’ambito della Linea di Azione 1.1.a.3 (Scienze e
tecnologie per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali)
dei progetti PAR FAS (Programma Attuativo Regionale del Fondo Aree
Sottoutilizzate).
Al progetto, coordinato dal dipartimento di Ingegneria civile e
ambientale dell’Università degli Studi di Firenze (Prof. Gianni
Bartoli), collaborano i dipartimenti di Elettronica e telecomunicazioni
e di Costruzioni e restauro dello stesso Ateneo fiorentino, il
dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Siena e il Comune
di San Gimignano.
Il progetto di ricerca RiSEM ha l’obiettivo di sviluppare, proporre e
validare tecniche di indagine, di analisi e di diagnosi che consentano,
in maniera sufficientemente rapida e con costi relativamente contenuti,
di stabilire il rischio sismico di beni monumentali di rilevanza, e
possibilmente di proporre metodologie che possano essere utilizzate
anche per l’analisi di interi agglomerati urbani di interesse storico.
Il confronto del rischio sismico associato a diversi monumenti, o
edifici in genere, potrà essere utilizzato per pianificare, su scala
territoriale, la priorità e l’urgenza degli interventi di salvaguardia
che possono essere messi in atto sul medio-lungo periodo.