Nella giornata di ieri il comune di Siena ha fatto sapere di essere di nuovo proprietaria dell’impianto dell’Acquacalda, il cosiddetto ‘Sabbione’, da sempre utilizzato dalla sezione rugby del Cus Siena. La concessione, firmata con l’Università degli studi di Siena nel 1989 a titolo gratuito, è stata quindi revocata. L’assessore Paolo Benini aveva, poi, spiegato: “La delibera lo affida in continuità al Cus Siena – Asd Siena Rugby 2000 fino, al massimo, al prossimo 31 dicembre per garantire la sicurezza e fruibilità dell’area: in questo periodo il comune bandirà una gara per l’affidamento dell’impianto su cui gli uffici si metteranno subito all’opera”.
È utile ricordare la posizione estremamente strategica del ‘Sabbione’, che non è solo relativa alla grande vicinanza con l’imbocco della superstrada. A pochi metri dal campo, infatti, si trovano il campo ‘M.Bertoni’, campo che attualmente è in concessione alla squadra di calcio dell’Acn Siena, e la piscina dell’Acquacalda gestita dal Uisp.
Il rettore dell’Università degli studi di Siena, Francesco Frati, spiega: “È stata una procedura assolutamente concordata con il comune di Siena, in un percorso che è iniziato ben prima della pandemia. Tutto quanto è stato fatto per migliorare e snellire i rapporti tra Università e comune”. Sulla possibilità che, una volta pubblicato il bando, qualche altro soggetto possa partecipare il rettore commenta: “Una possibilità che al momento mi sento di escludere. Le idee con cui ci siamo mossi erano quelle di garantire un futuro al rugby senese, partendo dai più piccoli fino ad arrivare ai grandi”.
L’assessore allo sport del comune di Siena, Paolo Benini, è successivamente intervenuto sulla questione: “Al momento, e fino al 31 dicembre il campo rimarrà nella disponibilità dell’Università di Siena e del rugby, dopodiché ci sarà un regolare bando di gara e chi vincerà potrà far suo il campo”. “L’Università quel campo -prosegue l’assessore- non lo voleva, e noi, di comune accordo, abbiamo proceduto per quella che ritenevamo la soluzione migliore”. L’assessore Benini poi chiarisce: “Non c’è stato nessun tipo di contatto con nessuna società locale, e per ora non ho avuto alcuna manifestazione di interesse da altri che non siano l’Asd Siena rugby”. “Chiaramente, continua, il Sabbione è tornato a noi, ed ora abbiamo determinati vincoli legali e faremo un bando dove chiunque avrà interesse si potrà presentare. In ogni caso voglio sottolineare che per noi del comune il rugby è un’attività di assoluto interesse”. “Io oggi -conclude Benini- non sono in grado di dirvi chi vincerà la gara”.
Emanuele Giorgi