Anche nel 2021 gennaio è mese di saldi. Solitamente il periodo degli sconti è fissato per la prima settimana di gennaio in tutte le regioni; quest’anno, per la ben nota situazione straordinaria dovuta al covid, ogni regione ha fissato una data diversa. Qualche regione ha già iniziato, ma la maggioranza deve ancora dare il via alla tradizionale stagione dei ribassi. La Toscana, insieme a Emilia Romagna e Veneto, sarà tra le ultime dato che dovrà aspettare fino al 30 gennaio.
Chiaramente i ribassi del 2021 saranno condizionati dalle misure di prevenzione al coronavirus. A tal proposito federazione moda Italia-Confcommercio ha stilato un decalogo di comportamenti da seguire per evitare la diffusione del morbo. Ecco le regole:
- Cambi. La possibilità di cambiare il capo acquistato è lasciata alla discrezionalità del negoziante, fatti salvi i casi di merce danneggiata o non conforme. In questo caso, allora, pende sul negoziante l’obbligo di riparazione o sostituzione. Se sono impossibili riparazione e sostituzione allora scatta la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. L’acquirente, tuttavia, è tenuto a denunciare il vizio entro due mesi dalla scoperta del vizio.
- Prova dei capi. Non c’è alcun obbligo o restrizione in merito. La prova della merce è rimessa alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamenti. I negozianti sono obbligati ad accettare i pagamenti con carte di credito o comunque cashless.
- Prodotti. La merce proposta a prezzo di saldo deve avere carattere stagionale o di moda. Inoltre i capi devono essere suscettibili di notevole deprezzamento se rimasti invenduti entro un certo periodo di tempo.
- Prezzo. Obbligatorio per tutti i commercianti indicare il prezzo di vendita normale, lo sconto applicato ed il prezzo finale.
- Distanze. Occorre mantenere la distanza di almeno un metro tra i clienti, sia per quelli in attesa di entrare che per quelli all’interno del negozio.
- Igienizzazione. Obbligatorio anche igienizzarsi le mani con soluzioni alcoliche prima di toccare qualsiasi prodotto.
- Mascherine. Ovviamente è obbligatorio indossare sempre le mascherine. L’obbligo è esteso tanto fuori dal negozio che dentro, ed anche in camerino durante la prova dei capi.
- Modifiche. Eventuali modifiche o adattamenti sartoriali sono a carico del cliente, salvo differenti pattuizioni
- Numero clienti. Obbligatorio anche esporre in vetrina un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi contemporaneamente in negozio.