Sale da gioco. Dal 1 gennaio scatta l’obbligo di esporre l’informativa ASL sul gioco d’azzardo

Scatta dal primo gennaio 2013, come prevede il decreto-legge Balduzzi, l’obbligo per i gestori di sale da gioco e di esercizi che offrono giochi pubblici, scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, di esporre, all’ingresso e all’interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle Aziende Sanitarie Locali sul gioco d’azzardo.
La locandina informativa dell’AUSL 7 di Siena, scaricabile dal sito www.usl7.toscana.it, evidenzia i rischi correlati al gioco e fornisce i recapiti da contattare (InfoSalute 0577 767777) per rivolgersi ai servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.).
Il gioco d’azzardo patologico è infatti un vero e proprio disturbo del comportamento che rientra nell’area delle cosiddette “dipendenze senza sostanze”.
I giochi d’azzardo sono quei giochi nei quali vengono investiti dei soldi e il cui risultato dipende dal caso e non dall’abilità del giocatore, come ad esempio slot machine, lotterie, gratta e vinci, poker on line, scommesse sportive, bingo, giochi da casinò e casinò on line.
Questi giochi possono sembrare innocui ma in realtà non lo sono perché possono provocare una pericolosa dipendenza in tutte le fasce d’età, inducendo il giocatore a trascurare i rapporti familiari, gli impegni lavorativi, la vita sociale. Quando, ad esempio, si spende sempre più denaro nel gioco nella speranza di rifarsi da una perdita, si pensa di controllare il gioco senza riuscirci, si mente a familiari e ad amici sul denaro speso o perso nel gioco, allora vuol dire che è già scattato il campanello di allarme che sta trasformando il “tentare la fortuna” in una vera e propria dipendenza con conseguenze dolorose per noi e per i nostri cari.