Siena

Salute e salvezza: l’insegnamento di Santa Ildegarda all’Abbazia di Sant’Antimo

Sabato prossimo, il 16 ottobre, dalle 16 alle 18, nello spettacolare complesso dell’Abbazia di Sant’Antimo, la comunità diocesana, insieme a Thesaura Naturae, riscoprono la figura di Santa Ildegarda di Bingen. Quella di sabato sarà una giornata tutta dedicata alla monaca benedettina vissuta nel XII secolo, divenuta santa e dottore della Chiesa Universale dal 2012. L’incontro, dal titolo ‘La salute del corpo: un cammino di salvezza per l’anima. L’insegnamento di Santa Ildegarda di Bingen’, sarà a ingresso libero. Il seminario, con la partecipazione di don Angelo Colace e della dottoressa Sabrina Melino, studiosa, ricercatrice e fondatrice dell’azienda di Stresa, avrà come tema fondante il binomio salute-salvezza al centro dell’opera ildegardiana.

Secondo la mistica del Reno è solo riconoscendo l’intima unione tra anima e corpo nella luce dello Spirito che diventeremo consapevoli della stretta relazione esistente tra salute e salvezza. L’uomo non è un essere indipendente, ma come massima espressione della sacralità del Creato di cui è responsabile, attraverso il corpo esprime, dell’anima, il desiderio e la volontà, dello Spirito, l’intuito e la comprensione. Solo se si è in grado di procedere nel percorso unico e autentico della propria vita, dove il talento individuale – dono dello spirito – trova espressione, saremo in grado di vivere una vita in salute e allo stesso tempo preservare, per il nostro stesso bene, il Creato.

Un approccio, quello ildegardiano, oggi particolarmente utile per delineare un nuovo concetto di stile di vita, in grado di dare risposte all’uomo moderno che, coinvolto in un delicato passaggio storico, alle prese con isolamento e fragilità, è più esposto a forme di malattia cronica e sente forte la necessità di rivalutare la relazione con l’ambiente, la riscoperta di valori di coesione sociale e di nutrire il suo anelito spirituale.

Sabrina Melino ha spiegato: “In questo difficile momento storico, che Ildegarda descriverebbe attraverso i suoi simboli come lo strato di buio sotteso alla Luce, perseguire con costanza, determinazione, fede e temperanza il proprio cammino ci consentirà di vedere il buio come una grande opportunità di purificazione personale prima che globale. In questo cammino comprenderemo come Tutto ha in realtà un senso preciso e funzionale alla nostra realizzazione”.

Per comunicare la propria partecipazione è possibile telefonare allo 0577-286300 o per mail all’indirizzo abbazia@antimo.it

emanuele giorgi

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