Aumentare le conoscenze in merito al pericolo determinato dalla presenza del batterio Legionella pneumophilia negli impianti idro-termo-sanitari, è questa la finalità dell’iniziativa organizzata dalla Asl Toscana sud est dedicata alle strutture individuate come prioritarie dalla legge che si terrà nei prossimi giorni nelle tre province del territorio aziendale. Gli incontri si terranno la mattina dalle 9.00 alle ore 13. Si parte con Arezzo il 24 ottobre presso l’auditorium dell’ospedale San Donato, il 25 ottobre Grosseto presso l’auditorium dell’ospedale Misericordia e il 27 ottobre a Siena presso l’auditorium del Centro direzionale dell’Asl Tse.
Questo al fine di contribuire alla costruzione di un processo di rischio basato sui principi del Water Safety Plan per la definizione dei piani di autocontrollo richiesti dal decreto legislativo 18 del 2023.
“Negli ultimi anni si è registrato l’incremento di casi di infezioni da Legionella nel territorio della Asl Tse e la conseguente presenza del batterio rilevata negli impianti idro-termo sanitari di varie categorie di edifici, – spiega il direttore di Area dipartimentale Igiene pubblica e Nutrizione della Asl sud est Nicola Vigiani – testimonia come sia necessario aumentare la consapevolezza del pericolo e la capacità di gestione, del rischio connesso. È quindi essenziale acquisire delle conoscenze di base per meglio comprendere il rischio legionella: dalle cause di contaminazione e sviluppo, agli effetti sugli impianti e quindi sulla salute dell’uomo”.
“L’evento, – conclude la direttrice del Dipartimento delle Professioni tecnico sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione Daniela Cardelli, – fortemente voluto dai professionisti tecnici della prevenzione addetti alle verifiche, è rivolto alle diverse categorie di soggetti interessati ad esempio strutture sanitarie e socio assistenziali, turistico ricettive, sportive, di ristorazione, professioni sanitarie, che attraverso una visione panoramica delle nuove normative che regolamentano la materia, permetterà di aumentare la consapevolezza del rischio specifico e delle responsabilità che lo governano,oltre che approfondire le misure di prevenzione”.