San Casciano dei Bagni, Carletti: “Dal Ministero impegno decisivo per il parco archeologico termale. E la Valdichiana si rilancia con le vie dell’acqua”

“La strategia della Valdichiana senese? Presentare le proprie aree interne come vie dell’acqua, sviluppando allo stesso tipo i siti archeologici. Con un prodotto culturale così bene organizzato credo che l’intero territorio possa beneficiarne”.

Agnese Carletti parla sia come sindaco di San Casciano dei Bagni che come presidente dell’Unione dei Comuni.

Questo perché le scoperte recenti del Bagno grande del Santuario non possono che dare ulteriore struttura alle basi su cui poggia la candidatura della Valdichiana come capitale della cultura per il 2026.

“A fine anno – aggiunge -sapremo se saremo tra i finalisti. Ogni Comune ha la sua peculiarità e un suo punto di forza. Ma è lavorando insieme che possiamo dare valore alle risorse che abbiamo”.

“Valdichiana 2026, seme d’Italia” è il nome del dossier presentato al Ministero. Il motto è stato richiamato simbolicamente dai dieci sindaci dell’area con la deposizione di un seme, da parte di ogni primo cittadino, in un unico vaso in bucchero, manufatto d’ispirazione etrusca.

“Vogliamo promuovere scavi che facciano scoprire ulteriori terme romane ed etrusche. Ci sono molte aree che lo possono fare. Se prima queste ricchezze archeologiche non sembravano essere valorizzate nel giusto modo adesso gli scavi stanno portando sempre più interesse”, continua Carletti.

Ed intanto vanno avanti le campagne nel Santuario di San Casciano dei Bagni: “L’impegno del ministero della Cultura è importante. Non solo per realizzare il museo, ma anche per realizzare il parco archeologico termale. Il Dg La Rocca ha parlato di tre-quattro anni di lavoro con un investimento da 5-6 milioni di euro. Risorse che il Mibact non farà mancare”.